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Preziosi, i soliti lamenti figli di inutili parole. Mai una volta che…

17.03.2017 | 23:59

Enrico Preziosi piange, come spesso accade. E affida il suo pensiero ai comunicati, oppure alle fonti che gli fanno da scendiletto e che mai si sono degnati di una critica. Abbiamo sempre pensato che abbia costruito negli anni un gruppo di lavoro bravo a scoprire giovani di sicuro avvenire. Oppure a ricostruire campioni che si erano persi strada facendo. Ma il rapporto con i tifosi lo ha voluto interrompere anche lui con una filosofia spesso perdente: cessioni, cessioni, cessioni… Parole quasi mai mantenute, andate a rileggere cosa aveva detto di Pavoletti qualche settimana prima della cessione al Napoli (cessione tra l’altro concordata già la scorsa estate). Mai che Preziosi sia sia posto una domanda, questa: se per una-volta-una avesse confermato i migliori, il Genoa non avrebbe potuto togliersi grandi soddisfazioni? In qualche circostanza avrebbe avuto persino un organico da Champions. Quando è riuscito ad andare in Europa League, stendiamo un velo pietoso: sappiamo bene cos’è accaduto… Ed è riuscito a rompere persino con allenatori che gli hanno dato tutto, in primis Gasperini. Eppure Preziosi è un lamento continuo, un lamento al minuto, ovviamente amplificato da chi a livello mediatico gli ha steso il tappeto da anni…

Foto: zimbio.com