Pro Piacenza, indetto lo sciopero dei giocatori: “Costretti ad abbandonare le nostre case”
21.12.2018 | 17:53
Prosegue il momento difficile in casa Pro Piacenza, con la società non ha rispettato le scadenze relative agli stipendi. I giocatori, infatti, hanno indetto ufficialmente lo stato di sciopero, rinunciando a scendere in campo già domenica contro la Pro Vercelli. Questo il comunicato divulgato sul sito dell’AIC: “Richiamando quanto già esposto nel comunicato di martedì 18 dicembre, l’Associazione Italiana Calciatori indice formalmente lo sciopero dei calciatori professionisti attualmente tesserati per l’A.S. Pro Piacenza 1919 s.r.l., per la giornata di domenica 23 dicembre 2018. Nulla è cambiato, di fatto, dalla proclamazione dello stato d’agitazione anzi, ad oggi, non sussistono più garanzie per la continuità aziendale e non esiste nemmeno la disponibilità dello Stadio; né tantomeno è stata manifestata alcuna concreta volontà di pagare gli stipendi per tutte le mensilità maturate. Come ormai più volte ripetuto, la misura è colma e l’AIC è costretta dunque ad indire lo sciopero affinché l’anomala situazione che i calciatori, loro malgrado, sono costretti a subire, cessi quanto prima. I calciatori, inoltre, dichiarano la prosecuzione dello stato di agitazione e preannunciano sin d’ora lo sciopero anche per la giornata di giovedì 27 dicembre 2018, qualora la morosità retributiva non venga sanata entro lunedì 24 dicembre 2018”.
Dario Polverini, calciatore del Pro Piacenza, ha parlato ai microfoni di liberta.it raccontando la difficile situazione in cui si trovano i tesserati del club: “Ci troviamo in una situazione surreale: non vediamo uno stipendio da mesi e molti di noi, che hanno famiglia e pure dei bambini piccoli, si vedono addirittura costretti ad abbandonare le proprie case. Stiamo vivendo qualcosa di incredibile, l’incubo di ogni calciatore”.