I procuratori del 2017: maglia nera a Di Campli per distacco
31.12.2017 | 23:00
Sta per finire il 2017 anche per i procuratori. Tante buone cose, ma anche passaggi a vuoto imperdonabili. La maglia nera per distacco spetta a Donato Di Campli, che ha agito al contrario rispetto a come avrebbe dovuto. Un esempio, la gestione della vicenda Verratti con tanto di annuncio pubblico di addio – lo scorso luglio – del centrocampista per accettare la proposta di Raiola. Maglia nera per distacco perché le continue provocazioni al Paris Saint-Germain hanno generato l’effetto contrario. Prendersela con il club che versava un lauto ingaggio mensile: il peggior metodo che dovrebbe utilizzare un agente. Di Campli c’è riuscito, aveva un gioiello in mano e lo ha scaraventato dalla finestra. Anzi, s’è fatto scaraventare dalla finestra. Ma la maglia nera (per distacco) è giustificata da altre cose, per esempio la gestione di Orsolini acquistato dalla Juve e pilotato all’Atalanta con un minutaggio minimo (Gasperini è padrone, i risultati sono legge) rispetto alle aspettative. Di Campli maglia nera: se avesse deciso di fare peggio, non ci sarebbe riuscito. Meglio: per chiunque sarebbe stato impossibile fare peggio di così.