Manca sempre meno, domani inizierà la ventiduesima edizione dei Mondiali di calcio 2022, che si svolgerà in Qatar. L’attuale detentore del titolo è la Francia che nel 2018 si è aggiudicata il secondo titolo della sua storia nella finale contro la Croazia, vinta 4-2. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul Campionato del mondo di calcio, il primo a svolgersi in autunno/inverno.
GRUPPO A
QATAR
I padroni di casa sono l’incognita di questo mondiale. Durante la preparazione estiva i primi "assaggi" di ciò che ci faranno vedere da domani. Un organico non eccellente dal punto di vista tecnico, ma i qatarioti risultano una squadra ben organizzata sotto il profilo tattico, tanto da riuscire a strappare due pareggi di lusso con Lazio e Fiorentina e una a vittoria per 2-1 contro l’Udinese. Sottovalutarli potrebbe essere un errore. Venti anni fa ha avuto inizio l’ambizioso progetto che sta iniziando a raccogliere i primi risultati dell’accademia sportiva Aspire, fondata nel 2004. La famiglia sovrana Al-Thani ha istaurato un meccanismo semplice e “produttivo”: individuare i talenti in giro per il mondo, portarli a Doha e naturalizzarli. Così è arrivata la storiaCoppa d’Asia nel 2019, battendo il Giappone in finale. Il tecnico FelixSanchez avrà a disposizione una squadra di veterani: ben nove giocatori chiamati contano più di 80 presenze con la Nazionale - il capitano Al-Haydos addirittura ben 169 - e AlmoezAli, originario del Sudan, conta ben 40 gol con la maglia del paese qatariota.Commissario Tecnico:Felix SanchezConvocati:
Dopo l’assenza al Mondiale 2018, gli Orange tornano - a differenza dell’Italia - sul palcoscenico più importante del mondo calcistico. Merito anche del ct Luis vanGaal che ha saputo aprire un nuovo ciclo trovando la giusta combinazione tra giovani talenti e calciatori d'esperienza. Non a caso, il ct - nella sua precedente gestione -, ha conquistato il bronzo al Mondiale di Rio nel 2014. Tra i già noti Van Dijk e De Jong c'è un altro elemento cui dovremmo prestare attenzione particolare attenzione: Cody Gakpo. Il centravanti è stato - ed è tutt'ora - frutto del desiderio della Premier League, ma il centravanti è rimasto al PSV e si sta confermando a livelli altissimi (14 partite condite da 9 gol e 12 assist). Commissario Tecnico: Louis van Gaal Convocati:
Difensori: Virgil Van Dijk (Liverpool), Nathan Aké (Manchester City), Daley Blind (Ajax), Jurrien Timber (Ajax), Denzel Dumfries (Inter), Stefan De Vrij (Inter), Tyrell Malacia (Manchester United), Matthijs De Ligt (Bayern Monaco), Jeremie Frimpgong (Bayer Leverkusen)
Centrocampisti: Frenkie De Jong (Barcellona), Steven Berghuis (Ajax), Davy Klaasen (Ajax), Teun Koopmeiners (Atalanta), Marten De Roon (Atalanta), Kenneth Taylor (Ajax), Xavi Simons (PSV)
Attaccanti: Memphis Depay (Barcellona), Steven Bergwijn (Ajax), Luuk De Jong (PSV), Noa Lang (Club Brugge), Wout Weghorst (Besiktas), Vincent Janssen (Anversa).
Formazione ideale (3-4-1-2): Bijlow; Van Dijk, Aké, Timber; Dumfries, De Jong, Koopmeiners, Blind; Bergwijn; Gakpo, Depay. Stella:Cody GakpoGiocatore da tenere d’occhio: Xavi Simons Calendario: 21 Novembre, ore 17.00 Senegal-Olanda 25 Novembre, ore 17.00 Olanda-Ecuador 29 Novembre, ore 16.00 Olanda-Qatar
SENEGAL
I Leoni della Teranga arrivano in Qatar da campioni in carica della Coppa d’Africa. E con la voglia di riscattare la precedenza spedizione fellimentare in Russia, terminata con la cocente eliminazione alla fase a gironi per mano del Giappone a causa del numero di cartellini gialli. La Coppa del Mondo non regala particolari gioie e colpi di fortuna alla Selezione africana. Infatti, anche l'avventura in Qatar è partita subito con il piede storto con il forfait di Sadio Mané - nonostante l'appello disperato agli stregoni. Adesso la leadership dovrà essere raccolta da Kalidou Koulibaly. Mentre il peso dell’attacco graverà sulle spalle di Boulaye Dia, attaccante che la Serie A ha imparato a conoscere in queste ultime settimane (già 6 gol in campionato).Commissario Tecnico:Aliou CisséConvocati:
Portieri: Edouard Mendy (Chelsea), Alfred Gomis (Rennes), Seny Dieng (Queen’s Park Rangers).
È stato un viaggio turbolento, ma la selezione di Gustavo Alfaro è giunta in Qatar. L'intero Ecuador ha tremato davanti alla minaccia di estromissione dalla Coppa del Mondo. Tutto a causa dell’impiego di Byron Castillo durante le qualificazioni: secondo Cile e Perù - escluse eccellenti di questo Mondiale -, il calciatore sarebbe in realtà di nazionalità colombiana. Il Tas di Losanna ha respinto l’accusa, sanzionando però la Nazionale di Quito per alcune irregolarità nella vicenda con tre punti di penalizzazione da scontare alle qualificazioni per i Mondiali 2026 e 100mila franchi svizzeri di multa. Ironia della sorte? Castillo non è stato convocato per il Qatar. Ma torniamo a parlare del campo. La Tricolor ha ben figurato nelle ultime uscite: quarti di finale dell’ultima Coppa America e pass per il Qatar con due partite d’anticipo (fermando Brasile e Argentina fra le mura amiche). La stella non può che non essere il 33enne Enner Valencia, attuale capocannoniere del campionato turco. Per il resto una squadra di giovani speranze con un’età media di 23 anni, dove spiccano i volti del Brighton di mister Roberto De Zerbi, come Caicedo ed Estupinan, oltre al più noto difensore Hincapié del Bayer Leverkusen. Commissario Tecnico:Miguel AlfaroConvocati:
Portieri: Ramirez (Ind. del Valle), Dominguez (LDU Quito), Galindez (Aucas)
Difensori: Hincapié (Leverkusen), Arboleda (San Paolo), Estupinan (Brighton), A. Preciado (Genk), Porozo (Troyes), Arreaga (Seattle), Palacios (LA FC), Torres (S. Laguna), Pacho (Anversa)
Centrocampisti: Gruezo (Augsburg), Cifuentes (LA FC), Mendez (LA FC), Franco (Talleres), Caicedo (Brighton), Sarmiento (Brighton), Mena (Leon), A. Preciado (S. Laguna), Plata (Valladolid), Ibarra (Pachuca)
Senza trionfi dal 1966, l'Inghilterra si presenta in Qatar come una delle Nazionali favorite alla vittoria finale. Una rosa ricca di talenti che incantano nella tanto decantata Premier League. "Giovani e imprevedibili" i migliori aggettivi per definire gli inglesi. Tanto talento, ma poca esperienza a livello internazionale. Il talento prevarrà sull'esperienza? Al campo l'ardua sentenza. A guidare i Three Lions ci sarà Harry Kane, capitano e leader carismatico degli inglesi. Se i pronostici della vigilia verranno mantenuti, l’ambizione rimane quella di entrare almeno nelle quattro semifinaliste ma occhio agli incroci (ai quarti di finale c’è il rischio concreto di incrociare la Francia). Un’opportunità per riscrivere la storia, ma anche il rischio di rivivere un nuovo dramma sportivo dopo la sconfitta di Wembley nell’europeo casalingo. Commissario Tecnico: Gareth Southgate Convocati:
Portieri: Jordan Pickford (Everton), Nick Pope (Newcastle), Aaron Ramsdale (Arsenal).
Difensori: Trent Alexander Arnold (Liverpool), Conor Coady (Everton), Eric Dier (Tottenham), Harry Maguire (Manchester United), Luke Shaw (Manchester United), John Stones (Manchester City), Kieran Trippier (Newcastle), Kyle Walker (Manchester City), Ben White (Arsenal).
Centrocampisti: Jude Bellingham (Borussia Dortmund), Conor Gallagher (Chelsea), Jordan Henderson (Liverpool), Mason Mount (Chelsea), Calvin Phillips (Manchester City), Declan Rice (West Ham).
Attaccanti: Phil Foden (Manchester City), Jack Greaslish (Manchester City), Harry Kane (Tottenham), James Maddison (Leicester), Marcus Rashford (Manchester United), Bukayo Saka (Arsenal), Raheem Sterling (Manchester City), Callum Wilson (Newcastle).
Formazione ideale (3-4-3): Pope; Walker, Dier, Maguire; Alexander-Arnold, Bellingham, Rice, Saka; Foden, Kane, Sterling. Stella: Harry Kane Giocatore da tenere d’occhio: Jude Bellingham Calendario: 21 novembre, ore 14 Inghiterra-Iran 25 novembre, ore 20 Inghilterra-Stati Uniti 29 novembre, ore 20 Galles-Inghilterra
GALLES
Il Galles tornerà al Mondiale dopo ben 64 anni, sarà la seconda presenza nella storia - entrambe in edizioni senza l'Italia - e l'ultima sotto il nome di 'Galles'. Infatti, l'idea della Federazione è di modificare la denominazione delle rappresentative nazioni in Cymru. Il peso della Nazione sarà tutto, o quasi, sulle spalle dei veterani Gareth Bale e Aaron Ramsey che dovranno supportare con la loro esperienza una rosa composta anche da giocatori che militano nella League Two inglese. Ma attenzione anche ai giocatori in rampa di lancio come l'ala del Fulham Harry Wilson e Dan James. Merita una nota di merito è Joe Rodon, difensore del Tottenham che si sta facendo valere in prestito a Rennes. Commissario Tecnico: Robert Page Convocati:
Difensori: B. Davies (Tottenham Hotspur), Cabango (Swansea City), Lockyer (Luton Town), Rodon (Rennes), Mepham (Bournemouth), Ampadu (Spezia), Gunter (Wimbledon), N. Williams (Nottingham Forest), Roberts (Burnley), Thomas (Huddersfield Town);
Centrocampisti: Allen (Swansea City), Smith (MK Dons), Levitt (Dundee United), Morrell (Portsmouth), J. Williams (Swindon Town), Ramsey (Nizza);
Attaccanti: Wilson (Fulham), Colwill (Cardiff City), Bale (Los Angeles FC), Moore (Bournemouth), Harris (Cardiff City), Johnson (Nottingham Forest), James (Fulham).
Formazione ideale (3-4-3): Hennessey; Davies, Ampadu, Rodon; Roberts, Allen, Ramsey, Williams; Bale, Moore, James Stella: Gareth Bale Giocatore da tenere d’occhio: Joe Rodon Calendario: 21 Novembre, ore 20.00 Stati Uniti-Galles 25 Novembre, ore 11.00 Galles-Iran 29 Novembre, ore 20.00 Galles-Inghilterra
STATI UNITI
La mancata qualificazione alla scorsa edizione è ancora una ferita aperta nei cuori americani che torneranno al Mondiale con l'obiettivo minimo di raggiungere gli ottavi di finale. Il girone è alla portata, Iran e Galles non sono avversarie insormontabili. La stella della squadra non può che non essere Pulisic, attaccante del Chelsea. Ma attenzione a sottovalutare il resto della rosa. Da tenere d'occhio i due calciatori classe 2002, Reyna e Musah, che vorranno prendersi la luce dei riflettori al fianco di Aaronson in gran spolvero in questo avvio con il Leeds. Tra i 26 spicca anche Tim Weah, figlio di George, presidente della Liberia ed ex Milan: suo padre non è mai riuscito a giocare un mondiale, mentre lui ha la possibilità di realizzare il sogno di famiglia. E chissà che non sia lo stimolo decisivo per lasciare il segno... Commissario Tecnico: Gregg Berhalter Convocati:
Portieri: Horvath (Luton), Johnson (NY City), Turner (Arsenal)
Difensori: Carter-Vickers (Celtic), Dest (Milan), Long (NY Red Bulls), Moore e Zimmerman (Nashville), Ream e Robinson (Fulham), Scally (Bor. Mönchengladbach), Yedlin (Inter Miami)
Centrocampisti: Aaronson e Adams (Leeds), Acosta (Los Angeles FC), De la Torre (Celta Vigo), McKennie (Juve), Musah (Valencia), Roldan (Seattle Sounders)
Formazione ideale (4-3-3): Turner; Yedlin, Long, Zimmerman, Dest; Acosta, Adams, McKennie; Reyna, Weah, Pulisic. Stella: Christian Pulisic Giocatore da tenere d’occhio: Tim Weah Calendario: 21 novembre, ore 20.00 USA-Galles 25 novembre, ore 20.00 Inghilterra-USA 29 novembre, ore 20.00 Iran-USA
IRAN
Fino a questo momento la Nazionale iraniana ha fatto parlare di sé più per le questioni politiche che per il bel gioco. Le pressioni internazionali, esplose dopo le manifestazioni per Mahsa Amini, non hanno allontanato però Qatar e Iran che - condividendo il più importante giacimento di gas naturale al mondo – sono giocoforza alleate per non far esplodere ulteriormente gli equilibri internazionali. La Nazionale guidata dal portoghese Carlos Queiroz potrebbe essere la sorpresa di questo raggruppamento, con l'obiettivo di scrivere la storia raggiungendo gli ottavi di finale (sarebbe la prima volta). Tra i 26 spicca la coppia composta da Azmoun-Taremi, giocatori di tutt'altra categoria rispetto i restanti calciatori in rosa. Commissario Tecnico: Carlos Queiroz Convocati:
Portieri: Alireza Beiranvand, Amir Abedzadeh, Hossein Hosseini, Payam Niazmand.
Centrocampisti: Saeid Ezatolahi, Ali Karimi, Ahmad Nourollahi, Roozbeh Cheshmi, Saman Ghoddos.
Attaccanti: Alireza Jahanbakhsh, Vahid Amiri, Ali Gholizadeh, Mehid Torabi, Sardar Azmoun, Mehdi Taremi, Karim Ansarifard.
Formazione ideale (4-1-4-1): Hosseini; Moharrami, Khalizadeh, Hosseini, Hajsafi; Ezatolahi; Jahanbakhsh, Gholizadeh, Nourollahi, Taremi; Azmoun. Stella: Sardar Azmoun Giocatore da tenere d’occhio: Ali Gholizadeh Calendario 21 novembre, ore 14.00 Inghilterra-Iran 25 novembre, ore 11.00 Galles-Iran 29 novembre, ore 20.00 Iran-USA
GRUPPO C
ARGENTINA
Ogni volta, da quando Maradona si è ritirato, il ritornello è lo stesso: rosa ben strutturata, ma risultati al di sotto delle aspettative. E dire che ci erano andati vicini nel 2014, quando furono fatali gli errori di Higuain nella finale contro la Germania. Adesso i ragazzi del ct Scaloni arriveranno in Qatar con il favore dei pronostici della vigilia. La conquista della Copa America dello scorso anno, per di più in Brasile sconfiggendo gli acerrimi rivali, ha interrotto, finalmente, il digiuno che durava dal 1993. Una possibile svolta che lancia l'Albiceleste a dare l'assalto al Mondiale che manca dal 1986. L'attenzione non può che cadere su Lionel Messi, forse chiamato all'ultima fermata, considerando che tra 4 anni compirà 39 candeline. Il girone è tosto, Polonia e Messico non sono certo avversarie arrendevoli, e l’Arabia conosce meglio il clima (che sarà un fattore di questa edizione). Però, con tutti gli scongiuri de caso, l’Albiceleste è la favorita d’obbligo del girone. La vittoria ottenuta in Copa America nel 2021 dovrà essere solo un ricordo, martedì 22 alle ore 11 italiane, Messi e compagni ripartiranno da zero con un solo obiettivo: scrivere la storia. Commissario Tecnico: Lionel Scaloni Convocati:
Centrocampisti: Rodrigo de Paul (Atlético de Madrid), Guido Rodríguez (Betis), Alexis Mac Allister (Brighton), Exequiel Palacios (Bayer Leverkusen), Leandro Paredes (Juventus), Enzo Fernández (Benfica), Alejandro Gómez (Sevilla)
Attaccanti: Lionel Messi (PSG), Ángel di María (Juventus), Lautaro Martínez (Inter), Paulo Dybala (Roma), Angel Correa (Atletico Madrid), Thiago Almada (Atlanta United) e Julián Álvarez (Manchester City).
Formazione ideale (4-3-3): Emiliano Martinez; Molina, Lisandro Martinez, Otamendi, Tagliafico; De Paul, Paredes, Rodriguez; Di Maria, Lautaro, Messi. Stella: Lionel Messi Giocatore da tenere d’occhio: Alexis Mac Allister Calendario: 22 Novembre, ore 11.00 Argentina-Arabia Saudita 26 Novembre, ore 20.00Argentina-Messico 30 Novembre, ore 16.00 Polonia-Argentina
POLONIA
In assenza della nostra Nazionale, i polacchi sono la selezione più “italiana” in gara. Il commissario tecnico Michniewicz ha deciso di affidarsi a ben dieci (escludendo Dragowski in seguito al brutto infortunio rimediato prima della sosta) protagonisti del campionato di Serie A (e B, con il sempreverde Glik). Tradizionalmente arcigna in difesa, organizzata a centrocampo ed essenziale in attacco, i biancorossi sono una Nazionale di tutto rispetto. Soprattutto se leggendo la lista dei convocati si trova nomi del livello di Zieliński, Milik e Lewandowski. Ma non solo, alla vecchia guardia si sono aggiunti anche il giovane romanista Zalewski, l’astro nascente Kiwior, e la mina vagante Żurkowski in cerca di riscatto dopo un periodo di solo panchine alla Fiorentina. Una Nazionale potrebbe ben figurare in Qatar. Ma negli ultimi anni, la Polonia non è mai riuscita a rispettare le aspettative. Commissario Tecnico: Czeslaw Michiniewicz Convocati:
Attaccanti: Lewandowski (Barcellona), Milik (Juventus), Piatek (Salernitana), Swiderski (Charlotte FC).
Formazione ideale (3-5-2): Szczesny; Bednarek, Glik, Kiwior; Bereszynski, Zurkowski, Krychowiak, Zielinski, Zalewski; Milik, Lewandowski. Stella: Robert Lewandowski Giocatore da tenere d’occhio: Jakub Kiwior Calendario: 22 novembre, ore 17.00 Messico-Polonia 26 novembre, ore 20.00 Polonia-Arabia Saudita 30 novembre, ore 20.00 Polonia-Argentina
MESSICO
Dalle parti del "Tata" Martino si respira meno fiducia rispetto le passate edizioni. E il motivo è molto semplice: ai messicani manca il ricambio generazionale. Niente “Chicharito” Hernandez in Qatar, e pure JesúsCorona ha dovuto dare forfait per motivi fisici. Al tecnico argentino è toccato l'arduo compito di plasmare un gruppo che dovrà fare della solidità e della "fame" il suo punto di forza. I messicani ripartiranno dal portiere Ochoa (alla sua quinta partecipazione) il quasi coetaneo Guardado e il giovane veterano Lozano. Le previsioni li vedono duellare con la Polonia per il secondo posto, dietro naturalmente l’Argentina. E lo "spareggio" per il secondo posto con la Nazionale di Robert Lewandowski arriva subito alla prima giornata. Partita che dirà sùbito molte cose sul possibile cammino delle due squadre. Commissario Tecnico: Gerardo Martino Convocati:
Portieri: G. Ochoa, A. Talavera, R. Cota.
Difensori: J. Sànchez, K. Alvarez, N. Araujo, J. Vàsquez, H. Moreno, C. Montes, G. Arteaga, J. Gallardo.
Centrocampisti: A. Guardado, H. Herrera, C. Rodrìguez, E. Gutierrez, L. Chavez, E. Alvarez, O. Pineda, L. Romo.
Attaccanti: R. Alvarado, A. Vega, H. Lozano, R. Jimenez, U. Antuna, H. Martìn, R. Funes Mori.
Non proprio il girone più facile per l'Arabia Saudita, ma la squadra guidata dal ct Renard può fare affidamento su un asso nella manica: il contesto ambientale, climatico e sociale. La rosa dei convocati dal ct francese Hervé Renard pesca direttamente dal campionato interno, con Al-Shabab, Al-Nassr,Al-Ahli e Al-Hilal a fornire il maggior numero di uomini alle divise verdi. A complicare le già risicate chance, si aggiunge l’indisponibilità di Fahad al-Muwallad, autore di 17 reti nelle 60 presenze in Nazionale: squalificato per doping lo scorso marzo, il ventottenne trequartista dell’Al-Ittihad è stato escluso dai 26 proprio in extremis. Commissario Tecnico: Hervé Renard Convocati:
Formazione ideale (4-2-3-1): Al Owais; Al Ghanam, Al Amri, Madu, Al-shahrani; Kanno, Al Maliki; Alnaji, Alfaraj, Al-Dawsari; Al-Buraikan Stella: Salem Al Dawsari Giocatore da tenere d’occhio: Firas Al-Buraikan Calendario: 22 novembre, ore 11 Argentina-Arabia Saudita 26 novembre, ore 14 Polonia-Arabia Saudita 30 novembre, ore 20 Arabia Saudita-Messico
GRUPPO D
FRANCIA
Campioni in carica e officina di talenti: i ragazzi di Deschamps arrivano in Qatar con l'appellativo di "Squadra da battere". I francesi si presenteranno con ben 13 volti nuovi rispetto la vincente spedizione in Russia del 2018. Sarà, dunque, una Francia ringiovanita che dovrà ripartire dopo il "fallimento" dell'Europeo. La stella non può che non essere Kylian Mbappé: un'investitura che lo esalta, ma che lo metterà davanti alla sfida più grossa per lui: il proprio ego. A fare "squadra" ci penseranno i veterani Olivier Giroud, nel pieno di una seconda giovinezza, e il capitano Hugo Lloris. La Francia ha superato in scioltezza il proprio girone di qualificazione e gode di una profondità di soluzioni, tra difensori e attaccanti, che le altre corazzate non hanno. Ma non è tutto oro quel che luccica, infatti i francesi hanno dovuto rinunciare a calciatori del calibro di Kanté, Pogba e Kimpembe, oltre ad aver dovuto salutare anzitempo Nkuku e il Pallone d'oro Benzema. Il centrocampo dei transalpini, dunque, sarà inedito, dove lo juventino Rabiot (con 29 gettoni) sarà l’elemento più esperto, circondato da picchi di talento come Eduardo Camavinga e Aurélien Tchouaméni. Commissario Tecnico: Didier Deschamps Convocati:
Portieri: Alphonse Areola (West Ham), Hugo Lloris (Tottenham), Steve Mandanda (Rennes)
Difensori: Lucas Hernandez (Bayern Monaco), Théo Hernandez (Milan), Axel Disasi (Monaco), Ibrahima Konaté (Liverpool), Jules Koundé (Barcellona), Benjamin Pavard (Bayern Monaco), William Saliba (Arsenal), Dayot Upamecano (Bayern Monaco), Raphaël Varane (Manchester United).
I danesi sono un gruppo di giocatori nel pieno della maturità calcistica, reduci da un bronzo europeo (miglior risultato della loro storia dai tempi del leggendario 1992), hanno strappato il pass per Doha a ritmo di record (9 vittorie nelle prime 9 gare di qualificazione, con 30 gol fatti e uno solo subito). E vorranno continuare a stupire. Il merito non può non essere che di Kasper Hjulmand e della sua collaudata filosofia che esalta il gioco sugli esterni senza dare punti di riferimento. Tra le note liete non ci può che essere il ritorno di Christian Eriksen nell’elenco dei convocati, dopo lo spavento di due estati fa. Oltre al dieci, capitan Kjaer e Kasper Schmeichel sono le colonne di esperienza della rosa. Colpisce la doppia personalità dei vari Maehle, Damsgaard e SkovOlsen, che in Italia hanno faticato a trovare la consacrazione, eppure vivono da beniamini in patria. La forza della Danimarca è il collettivo e l’autentico affiatamento dei suoi interpreti. Se in Russia i rigori non avessero premiato la Croazia, la selezione danese vivrebbe di tutt'altro blasone. Commissario Tecnico: Kasper Hjulmand Convocati:
Portieri: Oliver Christensen (Herta Berlino), Kasper Schmeichel (Nizza)
Difensori: Joachim Andersen (Crystal Palace), Andreas Christensen (Barcellona), Joakim Maehle (Atalanta), Simon Kjaer (Milan), Rasmus Kristensen (Leeds), Victor Nelson (Galatasaray), Jens Stryger Larsen (Trabzonspor)
Centrocampisti: Thomas Delaney (Siviglia), Christian Eriksen (Manchester United), Pierre-Emile Hojbjerg (Tottenham), Mathias Jensen (Brentford), Andreas Skov Olsen (Club Brugge), Daniel Wass (Brondby)
Attaccanti: Martin Braithwaite (Espanyol), Andreas Cornelius (Copenhagen), Mikkel Damsgaard (Brentford), Kasper Dolberg (Siviglia), Jesper Lindstrom (Eintracht Francoforte), Jonas Wind (Wolfsburg)
Battendo il Perù di Gianluca Lapadula ai rigori nello spareggio interzona, i Socceroos sono volati in Qatar al fotofinish. Quinta qualificazione consecutiva ai Mondiali. Nel 2006 in Germania, da vice di Guus Hiddink, c’era anche Graham Arnold che dal 2018 è l’attuale commissario tecnico. Da quando cioè Tim Cahill, top scorer di sempre con 50 gol, ha deciso di dire addio alla nazionale. Un vuoto complicato da colmare, non solo sul piano tecnico-tattico, ma anche di leadership. Capitan Mathew Leckie, ci sta provando e chissà se il Qatar non sia il momento della consacrazione per il calciatore del MelbourneCity. Nei 23 convocati a giocare nei principali campionati europei sono: Ajdin Hrustic, centrocampista dell’Hellas Verona, e l’attaccante Awer Mabil, partito da un campo profughi del Kenya e arrivato fino alla Liga spagnola con la maglia del Cadice. Commissario tecnico: Graham Arnold Convocati:
Portieri: Matt Ryan, Andrew Redmayne, Danny Vukovic
Difensori: Nathaniel Atkinson, Joel King, Aziz Behich, Kye Rowles, Milos Degenek, Harry Souttar, Thomas Deng, Bailey Wright, Fran Karacic
Les Aigles de Carthage non hanno mai passato la fase a gironi di un Mondiale nella loro storia. E troveranno la Francia al debutto. “È tutto quello che speravamo al sorteggio”, ha dichiarato Wahbi Khazri, attaccante del Montpellier ed elemento più rappresentativo della Nazione tunisina. Delle cinque nazionali africane giunte in Qatar, quella biancorossa è probabilmente la meno attrezzata: gran parte dei convocati da Jalel Kadri gioca tra Egitto, Golfo persico e campionati europei minori. Oltre a Khazri, spiccano Youssef Msakni, il capitano, Dylan Bronn, difensore della Salernitana, oltre a Ellyes Skhiri, centrocampista in Bundesliga con la maglia del Colonia. Commissario Tecnico: Jalel Kadri Convocati:
La spedizione in Russia nel 2018 è stato un vero fallimento: gli allora campioni in carica non riuscirono a reggere la pressione delle aspettative e si sciolsero come neve al sole, uscendo alla fase a gironi ( peggior risultato nella storia della Mannschaft). Dunque, sarà l'anno zero. Subentrato a Low nell'agosto 2021, Hans-Dieter Flick ha mantenuto le caratteristiche della Selezione tedesca: possesso palla e ritmi alti, cercando di riproporre il calcio spumeggiante visto durante la sua esperienza sulla panchina del Bayern Monaco. Il talento alla Germania non è mai mancato, e quest'anno non sarà l'eccezione: dai direttori d'orchestra Kimmich e Gündogan, fino all'estro e la fantasia di Havertz, Gnabry e Sané, senza dimenticare il Golden-boy Musiala. Una rosa di puro talento. Una squadra quadrata e disciplinata, vedremo se la Germania riuscirà a riscattare le ultime uscite a vuoto. Commissario Tecnico: Hans-Dieter Flick Convocati:
Portieri: Manuel Neuer (Bayern Monaco), Marc-André Ter Stegen (Barcellona), Kevin Trapp (Eintracht Francoforte).
Difensori: Lukas Klostermann (RB Lipsia), Antonio Rüdiger (Real Madrid), Niklas Süle (Borussia Dortmund), Nico Schlotterbeck (Borussia Dortmund) Matthias Ginter (Friburgo), Christian Günter (Friburgo), David Raum (RB Lipsia), Armel Bella-Kotchap (Southampton), Thilo Kehrer (West Ham).
Centrocampisti: Joshua Kimmich (Bayern Monaco), Leon Goretzka (Bayern Monaco), Ilkay Gündogan (Bayern Monaco), Jamal Musiala (Bayern Monaco), Thomas Müller (Bayern Monaco), Julian Brandt (Borussia Dortmund), Mario Götze (Eintracht Francoforte), Jonas Hofmann (Borussia Mönchengladbach).
Formazione ideale (4-2-3-1): Neuer; Hofmann, Rudiger, Sule, Raum; Gundogan, Kimmich; Gnabry, Havertz, Sané; Muller Stella: Joshua Kimmich Giocatore da tenere d’occhio: Jonas Hofmann Calendario: 23 novembre, ore 14.00 Germania-Giappone 27 novembre, ore 20.00 Spagna-Germania 1 dicembre, ore 20.00 Costa Rica-Germania
SPAGNA
Le Furie Rosse di Luis Enrique sovrabbondano di talento. Ma un talento sbilanciato, abbondante sulla trequarti. Pedri, Gavi, Soler, FerranTorres, AnsuFati, DaniOlmo, Asensio e chi più ne ha, più ne metta. Ma c’è un problema: a calcio si gioca in 11 e non si può schierare solo centrocampisti. Contemporaneamente giocheranno in quattro, forse in cinque se il commissario tecnico dovesse rinunciare ad Alvaro Morata, l’unica prima in rosa, sebbene Alvaro abbia dimostrato di essere più un comprimario che una punta di razza. E nessuno di loro ha il peso specifico in squadra del vero metronomo degli spagnoli: Rodri. Il punto debole della selezione spagnola non può che non essere la difesa, un vero e proprio enigma. Il motivo? Manca un leader carismatico al centro della difesa, capace di dare sicurezza e di guidare i compagni. Un ruolo che sarebbe stato perfetto per Sergio Ramos, ma per il ct Enrique non c'era spazio nei suoi 26 per la stella ex Real Madrid. Sia chiaro, i nomi non mancano alla retroguardia spagnola, ma Laporte e PauTorres sono due centrali di tutto rispetto, ma sono un po’ meno efficaci quando devono prendere loro la guida del reparto. La fortuna di Luis Enrique è che c’è César Azpilicueta, uno che viene considerato sempre troppo poco, ma che, quando gioca, è capace di sistemare le cose, indipendentemente dalla posizione nella quale gioca e dal modulo nel quale gioca. Commissario Tecnico: Luis Enrique strong>Convocati: Eliminato: Aggiunto:
Aggiunto:
Portieri: Unai Simon (Athletic Bilbao), Robert Sanchez (Brighton), David Raya (Brentford)
Aggiunto:
Difensori: Dani Carvajal (Real Madrid), Cesar Azpilicueta (Chelsea), Eric Garcia (Barcellona), Hugo Guillamon (Valencia), Aymeric Laporte (Manchester City), Pau Torres (Villarreal), Jordi Alba (Barcellona), Baldé (Barcellona).
La difesa sarà il punto forte della Nazionale guidata dal ct Moriyasu, una contraddizione se si pensa alla storia della selezione nipponica. Il reparto arretrato è composto da giocatori solidi e affidabili, capaci di imporsi con grandi prestazioni anche nei campionati europei. Un esempio? Il volto più noto a noi italiani: Takehiro Tomiyasu, che dopo aver conquistato il Bologna sta ben figurando nell’Arsenal capolista in Premier League. Davanti molto dipenderà da Daichi Kamada. Il centrocampista dell’Eintracht Francoforte ha talento, molto, disciplina, parecchia, e colpi a sorpresa da gran giocatore, a tal punto che a Tokyo sono sicuri che ben presto (magari proprio al termine di questo Mondiale) potrà essere accostato a nomi del calibro di Miura e Nakamura nel libro del calcio della storia giapponese. L'imprevedibilità e la fantasia arriveranno anche dalle giocate Takumi Minamino, ex Liverpool. Cosa manca a questo Giappone? Una prima punta capace di segnare, non proprio un'assenza da poco... Commissario Tecnico: Hajime Moriyasu Convocati:
Il Costa Rica si ripresenterà alla Coppa del Mondo con la "Generazione dei miracoli" che l'Italia di Prandelli ricorda ancora bene. Le alternative a Keylor Navas, Oscar Duarte, Yeltsin Tejada, Celso Borges, Bryan Ruiz e Joel Campbell, i protagonisti dei quarti di finale raggiunti in Brasile ci sono ancora e proveranno a stupire ancora una volta, anche se il girone è più che ostico. Ma tra la vecchia guardia, spuntano due nuove luci: JewisonBennette, ala veloce e amante del dribbling,e AnthonyHernández, altra ala, ma destra. E poi c’è Brandon Aguilera: diciannove anni, trequartista con un’ottima visione di gioco e tanta, tanta garra. Il girone è ostico, ma la velocità dei ragazzi di Suarez potrebbe essere un fattore da non sottovalutare. Commissario Tecnico: Luis Suarez Convocati:
Difensori: Francisco Calvo (Konyaspor, Turchia), Juan Pablo Vargas (Millonarios, Colombia), Kendall Waston (Saprissa), Oscar Duarte (Al-Wehda, Arabia Saudita), Daniel Chacon (Colorado Rapids, Usa), Keysher Fuller (Herediano), Carlos Martinez (San Carlos), Bryan Oviedo (Real Salt Lake, Usa), Ronaldo Matarrita (Cincinnati, Usa);
Centrocampisti: Yeltsin Tejeda (Herediano), Celso Borges (Alajuelense), Youstin Salas (Saprissa), Roan Wilson (Municipal Grecia), Gerson Torres (Herediano), Douglas Lopez (Herediano), Jewison Bennette (Sunderland, Inghilterra), Alvaro Zamora (Saprissa), Anthony Hernandez (Puntarenas), Brandon Aguilera (Nottingham Forest, Inghilterra), Bryan Ruiz (Alajuelense);
Attaccanti: Joel Campbell (Leon, Messico), Anthony Contreras (Herediano), Johan Venegas (Alajuelense).
La “Generazione Magica” è chiamata a dare una svolta. Il ct Martinez ha dichiarato "Questa generazione merita un trofeo", ma per ora così non è stato. In Russia quattro anni fa sfiorò la finale, ma la Francia (poi campione del mondo) gli chiuse la porta in semifinale. Agli Europei, invece, è andata peggio: fuori ai quarti per mano dell’Italia. Quattro anni fa si diceva che probabilmente era troppo presto per una grande vittoria, ma questa è l'ultima chiamata per i Diavoli Rossi. Gli elementi chiave per essere una squadra vincente ci sono tutti: un portiere di grande affidamento capace di decidere le partite, Thibaut Courtois, il centrocampista più forte al mondo, Kevin de Bruyne, e (infortunio permettendo) una punta capace di segnare e giocare intelligentemente per la squadra, Romelu Lukaku. Senza dimenticare la mina vagante Eden Hazard, un autentico fuoriclasse ma che, ormai da anni, vive all'ombra di sé stesso a causa dei continui problemi fisici.Anche il resto della rosa è di tutto rispetto con il giusto mix di veterani, come Alderweireld e Vertonghen, e giovani pronti a stupire (Zeno Debast e il centrocampista Amadou Onana su tutti). I presupposti ci sono, ma imporsi in questa edizione non sarà un gioco da ragazzi... Commissario Tecnico: Roberto Martinez Convocati:
Formazione ideale (3-4-2-1): Courtois; Debast, Alderweireld, Vertonghen; Castagne, Witsel, Tielemans, Carrasco; De Bruyne, Hazard; Lukaku Stella: Kevin De Bruyne Giocatore da tenere d’occhio: Leandro Trossard Calendario: 23 novembre, ore 20.00 Belgio-Canada 27 novembre, ore 14.00 Belgio-Marocco 1 dicembre, ore 16.00 Croazia-Belgio
CROAZIA
Negli occhi di tutti è rimasto il grande percorso della Coppa del Mondo nel 2018 che terminò in finale contro la Francia. Sarà l'ultimo Mondiale per Luka Modric e non sarà il solo a giocare l'ultima Coppa del mondo del dream team che arrivò in finale in Russia. Il centrocampo sarà, ancora una volta, sorretto dalla Brozovic e diretto da Modric, con Kovacic al posto di Rakitic, Vlasic sulla fascia in sostituzione di Rebic e con a sinistra il solito Perisic, ma ben più maturo e capace di sacrificarsi. L'assenza di Mandzukic non sarà un problema da poco: Budimir, Petkovic,Livaja e Kramaric non sono punte dal killer instinct ed è difficile inventarsi goleador da un giorno all'altro. Tuttavia, il ct Dalic può ripartire dalla certezza del reparto difensivo con Josko Gvardiol a vent'anni è già una garanzia che affiancherà l'esperto Dejan Lovren. Solidità e ordine saranno le parole d'ordine per i croati. Commissario Tecnico: Zlatko Dalic Convocati:
Arrivano al Mondiale con i fari spenti, nessuno (o quasi) pensa alla Nazionale del ct Courbis come possibile sorpresa di questa edizione. Una squadra che gioca un calcio pulito e ordinato, con giocatori di alto livello in per ogni zona del campo. In difesa sulle fasce ci sono Achraf Hakimi e Noussair Mazraoui, in mezzo al campo dirigerà Sofyan Amrabat e tra centrocampo e trequarti si muovono senza soluzione di continuità tre uomini di sostanza e fantasia: Hakim Ziyech, Abdelhaimid Sabiri e Sofiane Boufal. Manca una punta, En-Nesyiri ha dato il meglio nella stagione 2020-2021 siglando ben 18 reti, ma poi il feeling con il gol è andato a svanire tanto che in questa stagione ne La Liga è ancora a secco. Manca un po' di sostanza anche al centro della difesa e un portiere affidabile. Non poco, ma è squadra che concede poco a centrocampo, che aggredisce e riparte velocemente. Commissario Tecnico: Hoalid Regragui Convocati:
Portieri: Tagnaouti (Wydad AC), Bounou (Siviglia), El Kajoui (Al-Wehda)
Difensori: Hakimi (PSG), Mazraoui (Bayern Monaco), Aguerd (West Ham), Saiss (Besiktas), Dari (Brest), Yamiq (Valladolid), Attiatallah (Wydad), Benoun (Qatar FC)
Formazione ideale (4-3-3):Bounou, Hakimi, Dari, Saiss, Mazraoui; Ounahi, Amrabat, Amallah; Ziyech, En Nesyri, Boufal Stella: Hakim Ziyech Giocatore da tenere d’occhio: Youssef En-Nesyri Calendario: 23 novembre, ore 11.00 Marocco-Croazia 27 novembre, ore 14.00 Belgio Marocco 1 dicembre, ore 16.00 Canada-Marocco
CANADA
Il Canada non è in Qatar per caso. La qualificazione è arrivata grazie al lavoro maniacale del ct John Herdman, non solo per quanto riguarda la preparazione delle partite, con una grande cultura calcistica, ma soprattutto per il dono di convincere i suoi atlete a non essere inferiori a nessuno. La sua prima regola è sempre stata: si gioca in undici ma si deve essere un corpo solo. Due le stelle tra i nordamericani: Alphonso Davies e Jonathan David. Il primo gioca al BayernMonaco e sulla fascia sinistra sa svoltare le partite. Il secondo è una punta, ma all’occorrenza esterno e trequartista, che sa segnare e sa mettere in difficoltà i marcatori facendosi difficilmente prendibili. Il resto è un insieme di discreti e buoni giocatori che sanno benissimo che senza quei due il Canada sarebbe periferia della periferia del calcio e che quindi si sbattono per tre, perché così vuole Herdman, per permettere loro di fare la differenza. Commissario Tecnico: John Herdman Convocati:
Portieri: James Pantemis, Milan Borjan, Dayne St.Clair
Difensori: Samuel Adekugbe, Joel Waterman, Alistair Johnston, Richie Laryea, Kamal Miller, Steven Vitoria, Derek Cornelius.
Centrocampisti: Liam Fraser, Ismael Koné, Mark-Anthony Kaye, David Wotherspoon, Jonathan Osorio, Atiba Hutchinson, Stephen Eustaquio, Samuel Piette.
Attaccanti: Liam Miller, Lucas Cavallini, Iké Ugbo, Tajon Buchanan, Jonathan David, Cyle Larin, Alphonso Davies, Junior Hoilett.
Formazione ideale (4-4-2): Borjan; Johnston, Miller, Vitoria, Adekgube; Buchanan, Eustaqio, Osorio, Davies; David, Larin. Stella: Alphonso Davies Giocatore da tenere d’occhio: Jonathan David Calendario: 23 novembre, ore 20.00 Belgio-Canada 27 novembre, ore 17.00 Croazia-Canada 1 dicembre, ore 16.00 Canada-Marocco
GIRONE G
BRASILE
Come spesso accade i ragazzi guidati da Tite si presentano alla Coppa del Mondo con il favore del pronostico. Rispettare le aspettative sarà la parola d'ordine. C'è voglia di riscatto tra gli uomini della Seleçao, le ultime apparizioni sono state deludenti a partire dal Mondiale casalingo fino ad arrivare alla sconfitta casalinga in Copa America contro gli acerrimi nemici dell'Argentina, passando per l'eliminazione ai quarti di finale nell'edizione in Russia per mano del Belgio. La vittoria del girone appare scontata – anche se il pallone è tondo e può succedere di tutto –, ma giù gli ottavi potrebbero essere ostici: la seconda del girone H potrebbe essere una degli outsider negli ottavi, mentre ai quarti ci sarà quasi sicuramente la vincente del gruppo di Spagna e Germania. Insomma, una serie di prove di maturità a cui il Brasile dovrà rispondere presente per mantenere la voce di "favorita numero uno". I 26 convocati rispecchiano il lavoro di Tite che ha fatto bene in questi anni, costruendo la Nazionale come fosse un club grazie alla certezza data da uno “zoccolo duro” a cui sono stati aggiunti solo pochi innesti necessari per mantenere inalterato l’equilibrio tecnico. La stella non può che non essere Neymar Jr che, da otto anni, attende la sua rivincita: vincere la finalissima. Commissario Tecnico: Tite Convocati:
Difensori: Daniel Alves (Pumas), Danilo (Juventus), Alex Sandro (Juventus), Bremer (Juventus), Éder Militão (Real Madrid), Thiago Silva (Chelsea), Marquinhos (PSG), Alex Telles (Siviglia).
Centrocampisti: Casemiro (Manchester United), Fred (Manchester United), Fabinho (Liverpool), Bruno Guimarães (Newcastle), Lucas Paquetá (West Ham), Everton Ribeiro (Flamengo).
Attaccanti: Neymar (PSG), Vinícius Júnior (Real Madrid), Richarlison (Tottenham), Raphinha (Barcellona), Pedro (Flamengo), Antony (Manchester United), Gabriel Jesus (Arsenal), Gabriel Martinelli (Arsenal), Rodrygo (Real Madrid)
Una delle favorite a essere l'outsider di questo girone. Ma nella storia la nazionale serba, troppo spesso, ha mancato gli obiettivi che sembravano alla sua portata tanto che il miglior risultato è stato un ottavo di finale nei mondiali del 1998. Da allora i gironi sono diventati un ostacolo insormontabile: eliminati al primo turno nel 2006, 2010 e 2018, il tecnico Dragan Stojković sembra essere pronto ad andare oltre trascinato dall'officina di talenti che stanno stupendo sui campi europei. Il faro è Dusan Vlahovic che ha al suo fianco avrà un'altra delle stelle più luminose della Serie A, Sergej Milinkovic-Savic. Ad affiancare l’attaccante bianconero ci saranno Mitrovic e Tadic che dovrebbero superare nelle gerarchie con Luka Jovic. Un attacco di tutto rispetto. Ma non è finita qui. Sull'out di sinistra spingerà il treno Kostic che, dopo un finale in crescendo in casa Juve, sembra essere pronto a sfruttare il palcoscenico qatariota per affermarsi. La difesa sarà guidata dal viola Milenkovic, perno della difesa assieme a Pavlovic. L'esordio contro il Brasile dirà tanto di questa Serbia, ma intanto le aspettative crescono di giorno in giorno anche alla luce delle recenti amichevoli. Commissario Tecnico: Dragan Stojkovic Convocati:
Portieri Marko Dmitrovic (Siviglia), Predrag Rajkovic (Maiorca), Vanja Milinkovic-Savic (Torino)
Difensori Stefan Mitrovic (Getafe), Nikola Milenkovic (Fiorentina), Strahinja Pavlovic (Salisburgo), Strahinja Erakovic (Stella Rossa), Milos Veljkovic (Werder Brema), Filip Mladenovic (Legia Varsavia), Srdan Babic (Almeria)
Centrocampisti Nemanja Gudelj, (Siviglia), Sergej Milinkovic Savic (Lazio), Sasa Lukic (Torino), Marko Grujic (Porto), Uros Racic (Braga), Nemanja Maksimovic (Getafe), Filip Kostic (Juventus), Ivan Ilic (Verona), Andrija Zivkovic (PAOK Salonicco), Darko Lazovic (Verona).
Attaccanti Dusan Tadic (Ajax), Dusan Vlahovic (Juventus), Aleksandr Mitrovic (Fulham), Luka Jovic (Fiorentina), Filip Djuricic (Sampdoria), Nemanja Radonjic (Torino).
Forse la squadra maggiormente svalutata ma che, purtroppo, noi italiani ricordiamo fin troppo bene. Gli svizzeri sono giunti in Qatar centrando la quita fase finale consecutiva, ormai una certezza. Merito di un movimento che ha saputo coniugare la tipica organizzazione elvetica con il talento dei giocatori che emergono, con incredibile regolarità, in tutti i cantoni: una caratteristica che si sposa assieme ai figli dell’immigrazione che, almeno in salsa calcistica, sono il vero motore di una squadra che è diventata una specie di “multinazionale” del pallone. Basta vederne i nomi. Nella lista di Yakin spiccano gli attaccanti Embolo e Okafor, con quest'ultimo chiamato a replicare ciò che di bello ha fatto vedere in questo avvio di stagione in Champions League. Poi cA meno di clamorose sorprese, la Svizzera si giocherà il secondo posto con la Serbia e il Camerun. Partite che appaiono più come ottavi di finale che partite della fase a gironi. Un girone altamente competitivo, però, potrebbe essere uno stimolo maggiore per gli elvetici. Commissario Tecnico: Murat Yakin Convocati:
Portieri: Yann Sommer (Borussia Moenchengladbach), Jonas Omlin (Montpellier), Gregor Kobel (Borussia Dortmund), Philipp Koehn (Salisburgo);
Le semifinali sfiorate a Italia 90' sono il ricordo più dolce in casa Camerun. Poi l'inizio del tabù: da allora i Leoni indomabili non hanno più superato la fase a gironi e quest’anno il ritorno alla fase finale della Coppa del mondo era l’obiettivo minimo per Rigobert Song, l’attuale tecnico che è tuttora il giocatore più presente di sempre della storia della Nazionale. In realtà, almeno fino a febbraio, sulla panchina camerunense sedeva il portoghese Toni Conceição, reo di non aver vinto la Coppa d’Africa e per questo esonerato su esplicita indicazione del Presidente della Repubblica. Non il migliore dei modi per presentarsi a una manifestazione importante come la Coppa del Mondo. A proteggere la porta della selezione camerunese ci penseranno le manine le manone di André Onana che dopo aver blindato la porta dell'Inter, dovrà chiudere la porta a Neymar, Vlahovic e Okafor. Il compito più difficile, invece, toccherà alla coppia composta da Chupo-Moting e capitan Aboubakar che dovranno capitalizzare al meglio i palloni forniti da Anguissa e compagni. Il Camerun sogna il ritorno agli ottavi, ma è finito nel girone peggiore che potesse capitare. Commissario Tecnico: Rigobert Song Convocati:
Per Cristiano Ronaldo vige lo stesso imperativo di Lionel Messi: ora o mai più. Una generazione di talenti, già premiata dall’Europeo vinto in Francia sei anni fa e che ora punta a rivendicare la semifinale contro la Francia nel 2006. Leggendo i nomi dei 26 di A prima vista, al Portogallo non manca niente: esperienza, fantasia, solidità, corsa e pure una macchina da gol a guidare l'attacco. La stessa macchina che rappresenta il più grosso punto interrogativo dei portoghese e, forse, dell'intero Mondiale. Cristiano Ronaldo da due anni non è più se stesso, ai margini del ManchesterUnited, è tornato a far parlare di sé solo ed esclusivamente per vicende extra-campo. Per CR7 il Qatar è un autentico bivio: tornare a segnare e rilanciarsi o la fine di un'era. Chiuso il capitolo - doveroso - su Cristiano Ronaldo, il Portogallo rimane comunque una rosa ben attrezzata per provare a farsi strada anche senza di lui (come nella finale del 2016, appunto): BrunoFernades, Rafael Leao, Bernardo Silva e la "scuola" Benfica guidata da Joao Mario. I rossoverdi possono sognare in grande, ma passare il girone con Uruguay, Ghana e Stati Uniti non è certo una formalità. Commissario Tecnico: Fernando Santos Convocati:
Portieri : Diogo Costa (FC Porto), Rui Patricio (AS Roma), José Sa (Wolverhampton)
Centrocampisti : João Palhinha (Fulham), Ruben Neves (Wolverhampton) Bernardo Silva (Manchester City), Bruno Fernandes (Manchester United), Joao Mario (Benfica), Matheus Nunes (Wolverhampton), Otavio (Porto), Vitinha (PSG), William Carvalho (Real Betis)
Attaccanti : Cristiano Ronaldo (Manchester United), João Félix (Atlético de Madrid), Rafael Leão (AC Milan), André Silva (RB Lipsia), Gonçalo Ramos (SL Benfica), Ricardo Horta (SC Braga).
Formazione ideale (4-2-3-1):Diogo Costa; Cancelo, Pereira, Ruben Dias, Nuno Mendes; Palhinha, Neves; Bernardo Silva, Bruno Fernandes, Leao; Ronaldo Stella: Cristiano Ronaldo Giocatore da tenere d’occhio: Gonçalo Ramos Calendario: 24 novembre, ore 17.00 Portogallo-Ghana 28 novembre, ore 20.00 Portogallo-Uruguay 2 dicembre, ore 16.00 Corea del Sud-Portogallo
COREA DEL SUD
Reduce dallo sgambetto a tempo scaduto alla Germania nell'ultima edizione, i ragazzi di Paulo Bento rappresentano l'outsider asiatico. L'approdo in Qatar è stato piuttosto agevole per la Corea del Sud, che ha chiuso con 11 punti di vantaggio sulla zona playoff e strappando il pass a febbraio. Squadra trascinata dai gol di Son Heung-Min, stella assoluta che ha fatto tremare un intero Paese per la frattura del volto di qualche settimane fa che l'ha costretto all'intervento chirurgico. Ma la rappreentativa del Sud Corea, non è solo Son. In difesa troviamo un volto a noi noto: Kim Min-Jae, rivelazione in casa Napoli che si sta confermando fra i migliori difensori della Serie A. Ma non solo, in Europa stanno lasciando il segno anche Lee Jae-Sung del Mainz, LeeKang-In al Maiorca, HwangHee-Chan del Wolverhampton, HwangUi-Jo e HwangIn-Beom (entrambi all’Olympiakos). Il resto della rosa proviene dal campionato coreano e giapponese. Una scatola chiusa, difficile dare un giudizio su calciatori così tanto al di fuori e in un campionato ben al di sotto del livello europeo. Tuttavia, non sarebbe una novità se i coreani si spingessero ben oltre le aspettative. Commissario Tecnico: Paulo Bento Convocati:
Portieri: Kim Seung-Gyu (Al Shabab), Jo Hyeon-Woo (Ulsan Hyundai), Song Bum-Keun (Jeonbuk Motors);
Difensori: Kim Min-Jae (Napoli), Kim Jin-Su (Jeonbuk Motors), Hong Chul (Daegu FC), Kim Moon-Hwan (Jeonbuk Motors), Yoon Jong-Gyu (FC Seul), Kim Young-gwon (Ulsan Hyundai), Kim Tae-Hwan (Ulsan Hyundai), Kwon Kyung-Won (Gamba Osaka), Cho Yu-Min (Daejon Citizen);
Centrocampisti: Jung Woo-Young (Al Sadd), Na Sang-ho (FC Seul), Paik Seung-ho (Jeonbuk Motors), Son Jun-ho (Shandong Taishan), Song Min-Kyu (Jeonbuk Motors), Kwon Chang-Hoon (Gimcheon Sangmu), Lee Jae-Sung (Mainz), Hwang Hee-Chan (Wolverhampton), Hwang In-Beom (Olympiacos), Jeong Woo-Yeong (Friburgo), Lee Kang-In (Maiorca).
Attaccanti: Hwang Ui-Jo (Olympiacos), Cho Gue-sung (Jeonbuk Motors), Son Heung-Min (Tottenham).
Formazione ideale (4-2-3-1): Kim Seung-Gyu; Kim Tae-Hwan, Kim Min-Jae, Kim Young-Gwon, Kim Jin-Su; Hwang In Beom, Jung Woo Young; Hwang Hee-Chan, Kwon Chang-Hoon, Son Heung-Min; Hwang Ui-Jo Stella: Hueng Min-Son Giocatore da tenere d’occhio: Kim Calendario: 24 novembre, ore 14.00 Uruguay-Corea del Sud 28 novembre, ore 14.00 Corea del Sud-Ghana 2 dicembre, ore 16.00 Corea del Sud-Portogallo
URUGUAY
Dopo decenni è scoccata l’ora del cambio della guardia a Montevideo: Oscar Washington Tabárez, in là con gli anni e le fatiche di un fisico provato, ha lasciato la guida della nazionale a Diego Alonso. L'Uruguay arriva in Qatar senza grandi sorprese: terza nel girone di qualificazione, la selezione di Montevideo non presenta neanche esclusioni clamorose. Ultima chiamata per Godin, Cavani e Suarez, ormai in parabola discendente, la Celeste sarà trascinata dai nuovi prospetti si chiamano Darwin Núñez e Federico Valverde. Accanto ad essi, i "soldati" Torreira, Bentancur e Vecino. Una grande squadra, per un grande girone. E attenzione alla sfida contro il Ghana, gli africani vorranno riscattare lo scippo del 2010. Commissario Tecnico: Diego Alonso Convocati:Formazione ideale (4-3-3): Muslera; Araujo, Godin, Gimenez, Olivera; Bentancur, Torreira, Valverde; De La Cruz, Suarez, Cavani. Stella: Luis Suarez Giocatore da tenere d’occhio: Federico Valverde Calendario: 24 novembre, ore 14.00 Uruguay-Corea del Sud 28 novembre, ore 20.00 Portogallo-Uruguay 2 dicembre, ore 16.00 Ghana-Uruguay
GHANA
Un 2022 difficile e un cambio in panchina accompagnato da diversi tentativi tattici. Dopo tanta scuola franco/tedesca, la guida della Nazionale ghanese è passata nelle mani del ct OttoAddo. La rappresentanza ghanese è indecifrabile, con tante ipotetiche stelline in cerca di consacrazione come Kudus dell’Ajax e Partey protagonista nell’ottima stagione dell’Arsenal, che vanno ad aggiungersi ai veterani fratelli Ayew e alla sorpresa IñakiWilliams: fratello di Nico, il quale ha scelto la Spagna come allora si divisero i due Boateng. La storia dice che il Ghana è capace di tutto e di niente. Come la Corea del Sud, i ragazzi del ct Otto Addo partono un gradino dietro al Portogallo e all’Uruguay, ma se c’è un girone dove può accadere di tutto è proprio questo. Commissario Tecnico: Otto Addo Convocati:
Portieri: Manaf Nurudeen (KAS Eupen), Danlad Ibrahim (Asante Kotoko), Lawrence Ati Zigi (San Gallo).
Difensori: Denis Odoi (Bruges), Tariq Lamptey (Brighton), Alidu Seidu (Clermont), Daniel Amartey (Leicester), Joseph Aidoo (Celta Vigo), Alexander Djiku (Strasburgo), Mohammed Salisu (Southampton), Abdul-Rahman Baba (Reading), Gideon Mensah (Auxerre).
Centrocampisti: Andre Ayew (Al-Sadd), Thomas Partey (Arsenal), Elisha Owusu (Gent), Salis Abdul Samed (Lens), Mohammed Kudus (Ajax), Daniel Kofi Kyereh (Friburgo).
Attaccanti: Daniel Barnieh Afriyie (Hearts of Oak), Kamal Sowah (Bruges), Issahaku Abdul Fatawu (Sporting), Osman Bukari (Stella Rossa), Inaki Williams (Athletic Club), Antoine Semenyo (Bristol), Jordan Ayew (Crystal Palace), Kamaldeen Sulemana (Rennes)
Formazione ideale (4-2-3-1): Nurudeen; Odoi, Salisu, Amartey, Mensah; Partey, Baba; Fatawu, Kudus, Ayew; Williams Stella: Inaki Williams Giocatore da tenere d’occhio: Mohammed Kudus Calendario: 24 novembre, ore 17.00 Portogallo-Ghana 28 novembre, ore 14.00 Corea del Sud-Ghana 2 dicembre, ore 16.00 Ghana-Uruguay
CALENDARIO COMPLETO DELLE GARE
FASE A GIRONI
Domenica 20 novembre Ore 17.00 Qatar-Ecuador Lunedì 21 novembre Ore 14.00 Inghilterra-Iran Ore 17.00 Senegal-Olanda Ore 20.00 Stati Uniti-Galles Martedì 22 novembre Ore 11.00 Argentina-Arabia Saudita Ore 14.00 Danimarca-Tunisia Ore 17.00 Messico-Polonia Ore 20.00 Francia-Australia Mercoledì 23 novembre Ore 11.00 Marocco-Croazia Ore 14.00 Germania-Giappone Ore 17.00 Spagna-Costa Rica Ore 20.00 Belgio-Canada Giovedì 24 novembre Ore 11.00 Svizzera-Camerun Ore 14.00 Uruguay-Corea del Sud Ore 17.00 Portogallo-Ghana Ore 20.00 Brasile-Serbia Venerdì 25 novembre Ore 11.00 Galles-Iran Ore 14.00 Qatar-Senegal Ore 17.00 Olanda-Ecuador Ore 20.00 Inghilterra-Stati Uniti Sabato 26 novembre Ore 11.00 Tunisia-Australia Ore 14.00 Polonia-Arabia Saudita Ore 17.00 Francia-Danimarca Ore 20.00 Argentina-Messico Domenica 27 novembre Ore 11.00 Giappone-Costa Rica Ore 14.00 Belgio-Marocco Ore 17.00 Croazia-Canada Ore 20.00 Spagna-Germania Lunedì 28 novembre Ore 11.00 Camerun-Serbia Ore 14.00 Corea del Sud-Ghana Ore 17.00 Brasile-Svizzera Ore 20.00 Portogallo-Uruguay Martedì 29 novembre Ore 16.00 Ecuador-Senegal Ore 16.00 Olanda-Qatar Ore 20.00 Iran-Stati Uniti Ore 20.00 Galles-Inghilterra Mercoledì 30 novembre Ore 16.00 Polonia-Argentina Ore 16.00 Arabia Saudita-Messico Ore 20.00 Tunisia-Francia Ore 20.00 Australia-Danimarca Giovedì 1 dicembre Ore 16.00 Croazia-Belgio Ore 16.00 Canada-Marocco Ore 20.00 Giappone-Spagna Ore 20.00 Costa Rica-Germania Venerdì 2 dicembre Ore 16.00 Corea del Sud-Portogallo Ore 16.00 Ghana-Uruguay Ore 20.00 Serbia-Svizzera Ore 20.00 Camerun-Brasile
OTTAVI DI FINALE
Sabato 3 dicembre Ore 16.00 Ottavo di finale 1: Prima gruppo A vs Seconda gruppo B Ore 20.00 Ottavo di finale 2: Prima gruppo C vs Seconda gruppo D Domenica 4 dicembre Ore 16.00 Ottavo di finale 3: Prima gruppo D vs Seconda gruppo C Ore 20.00 Ottavo di finale 4: Prima gruppo B vs Seconda gruppo A Lunedì 5 dicembre Ore 16.00 Ottavo di finale 5: Prima gruppo E vs Seconda gruppo F Ore 20.00 Ottavo di finale 6: Prima gruppo G vs Seconda gruppo H Martedì 6 dicembre Ore 16.00 Ottavo di finale 7: Prima gruppo F vs Seconda gruppo E Ore 20.00 Ottavo di finale 8: Prima gruppo H vs Seconda gruppo G
QUARTI DI FINALE
Venerdì 9 dicembre Ore 16.00 Quarto di finale 1: Vincitrice ottavo di finale 5 vs Vincitrice ottavo di finale 6 Ore 20.00 Quarto di finale 2: Vincitrice ottavo di finale 1 vs Vincitrice ottavo di finale 2 Sabato 10 dicembre Ore 16.00 Quarto di finale 3: Vincitrice ottavo di finale 7 vs Vincitrice ottavo di finale 8 Ore 20.00 Quarto di finale 4: Vincitrice ottavo di finale 3 vs Vincitrice ottavo di finale 4
SEMIFINALI
Martedì 13 dicembre Ore 20.00 Semifinale 1: Vincitrice quarto di finale 1 vs Vincitrice quarto di finale 2 Mercoledì 14 dicembre Ore 20.00 Semifinale 2: Vincitrice quarto di finale 3 vs Vincitrice quarto di finale 4
FINALI
Sabato 17 dicembre Ore 16.00 Finale per il terzo posto Domenica 18 dicembre Ore 16.00 Finale Foto: Sito ufficiale FIFA