Qual. europee U 21, Nicolato: “Contro il Lussemburgo ci vorranno pazienza e qualità tecnica”

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Domani pomeriggio a Differdange (stadio Municipal de la Ville) gli Azzurrini dell'Under 21 hanno il compito di confermare il cammino percorso fino ad oggi, ma soprattutto di superare le difficoltà legate alle numerose defezioni, tra infortuni e giocatori passati nella nazionale maggiore. “Il Lussemburgo – spiega il tecnico Nicolato nella conferenza stampa della vigilia - è a mio avviso una squadra che va aggirata, ci vorranno pazienza e qualità tecnica perché si giocherà in spazi molto ristretti. Soprattutto sarà necessaria la volontà di buttare dentro qualche palla in più, di arrivare in maniera decisa in area di rigore, di tirare da fuori, tutte cose che ci mancano e che ora dobbiamo cercare e trovare”.
Sei giocatori cresciuti sotto la gestione Nicolato sono scesi in campo ieri sera a Bologna indossando la maglia della Nazionale maggiore, cosa che il tecnico non ha mancato di sottolineare: “E' un periodo in cui ci sentiamo molto orgogliosi come Club Italia, nel momento in cui abbiamo un commissario tecnico che ha coraggio di credere e lanciare i nostri giovani. Nel gruppo di ieri c’erano 4-5 giocatori di questo biennio, ma anche molti giocatori del biennio che si è da poco concluso, mi riferisco a Bastoni, Frattesi, Locatelli, Pobega, Raspadori, Scamacca. Lavoriamo di sistema: Gnonto doveva venire con noi a marzo, ma serviva all’Under 19 che aveva un turno di qualificazione importante. Come pure Scalvini che era già stato con noi a novembre: non l’ho più chiamato non perché non mi piacesse, ma perché pure lui serviva all’Under 19. Lavoriamo di sistema con il Club Italia ed è una strategia che condivido”.
Proprio in questa ottica, Nicolato ha voluto spendere una parola per tutta la “famiglia” azzurra: “Credo che questo sia il momento in cui dobbiamo gratificare il lavoro di tutti quelli che non hanno la fortuna come me di stare davanti al microfono, mi riferisco in primis al nostro coordinatore Viscidi, ma anche a tutte le persone e agli staff che girano intorno al Club Italia dall'Under 15 in su, tutti i settori tecnici, dirigenziali, sanitari che sono persone che hanno consentito a molti di questi ragazzi, di fare un percorso importante e di raggiungere ottimi risultati”.   Con la linea verde adottata dalla Nazionale, secondo il coordinatore delle nazionali giovanili Viscidi, Mancini ha dato un messaggio anche alle società di calcio italiano, quello di avere più coraggio nel puntare sui giovani talenti. “Gli allenatori – sottolinea - sono giudicati in base ai risultati e non per la valorizzazione dei giovani, per questo spesso non rischiano il loro posto di lavoro per far giocare i giovani, che talvolta faticano ad adattarsi al calcio degli adulti che è più situazionale. Per questo, secondo me, è fondamentale lavorare di più sulla tecnica, che troppe volte nei settori giovanili è messa in secondo piano rispetto alla tattica. Dobbiamo impegnarci a far maturare i giovani e ad accompagnarli nel loro percorso”. Foto: Twitter Azzurri