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QUANTITÀ, QUALITÀ E VIZIO DEL GOL: MALINOVSKYI, UN JOLLY A CENTROCAMPO PER LA DEA

15.07.2019 | 13:30

E’ Ruslan Malinovskyi il colpo da Champions per il centrocampo dell’Atalanta di Gasperini. L’ucraino, nel giro della Nazionale, è reduce da un positivo triennio in Belgio con la maglia del Genk. Su di lui c’erano diverse squadre (compresa la Sampdoria), ma Malinovskyi alla fine scelto Bergamo, sicuramente ingolosito dall’opportunità di giocare una Champions League storica nella leggendaria cornice di San Siro.

Nato a Zhytomyr il 4 maggio 1993, Ruslan Malinovskyi cresce calcisticamente nel settore giovanile dello Shakhtar Donetsk di Lucescu, ma sotto la sua gestione non disputa neppure una partita ufficiale. A 17 anni va a giocare nella seconda squadra della stessa società, nella serie cadetta ucraina, totalizzando 39 presenze e 10 gol, poi passa in prestito prima al Sevastopol e poi allo Zorja Luhansk, dove si mette in mostra disputando anche qualche partita internazionale in Europa League. Nel gennaio del 2016 arriva il trasferimento in prestito al Genk in Belgio: qui Malinovskyi si adatta gradualmente alla nuova realtà, riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante in una squadra in lotta per il titolo nazionale e soprattutto sempre in orbita Europa League. E le sue prestazioni in crescendo spingono il club belga, nell’estate del 2017, ad acquisire a titolo definitivo il suo cartellino per circa 4 milioni di euro. Nella stagione 2017/18 gioca 36 gare in campionato tra stagione regolare e playoff realizzando 5 reti e 4 assist (più 3 gol e 2 assist nei preliminari di Europa League), poi nella stagione scorsa cresce ulteriormente giocando una gara in più del precedente campionato ma trovando addirittura 13 gol e 12 assist. Numeri importanti per un centrocampista, che ora si appresta ad iniziare la nuova avventura in Italia, targata Atalanta.

Un metro e ottanta d’altezza per 79 chili di peso, Malinovskyi arriva alla corte di Gasperini come un vero e proprio jolly di centrocampo. Può giocare sia in mediana che in mezzo, come sulla linea della trequarti. Nelle ultime quattro stagioni, al Genk, squadra con il quale si è laureato campione di Belgio la scorsa stagione, ha infatti giocato da mediano ma anche trequartista nel 4-2-3-1 utilizzato dal suo ormai ex-tecnico, Philippe Clement. Con la maglia biancoblu, Malinovskyi ha raccolto 135 presenze con 30 gol totali messi a segno. Un bottino niente male che certifica un fiuto del gol da vero attaccante. Ha un gran sinistro, efficace nei calci piazzati, nei lanci e soprattutto nel tiro. Non è rapidissimo nella corsa ma è dinamico e quindi lo trovi sempre pronto, inoltre è molto veloce nel far circolare palla e per questo è diventato un elemento chiave dell’Ucraina. Qualità e quantità, abbinate a un fisico esplosivo e possente, caratteristiche che si sposano a meraviglia con il sistema di gioco della Dea, pronta ad abbracciare il colpo Malinovskyi nell’anno della storica Champions.

 

Foto: newsbeezer.com