Questa sera torna Avellino-Benevento: il derby dei liquori, che diedero i colori alle divise delle squadre
15.04.2024 | 13:10
Questa sera al Partenio torna il derby tra Avellino e Benevento, a distanza di 6 anni dal loro ultimi incontro in Irpinia. Dal 2018, infatti, i lupi e le streghe non si sfidavano, (tolta la gara di andata, vinta 1-0 dai bicnoverdi in Sannio), anni in cui i sanniti hanno vissuto la loro storia migliore, con due annate anche in Serie A, prima della discesa agli inferi della C. Per l’Avellino invece 6 anni bui, la mancata iscrizione in Serie B nel 2018, la Serie D, la vicissitudini societarie e una lenta risalita, con ambizioni importanti. Doveva essere un derby cerchiato in rosso, in tanti alla vigilia del campionato mettevano questa gara come la svolta, lo scontro diretto, tra le due favorite, per l’accesso alla Serie B.
Così non sarà, perchè la Juve Stabia ha stupito tutti, staccando il pass per la serie cadetta una settimana fa proprio a Benevento. In palio c’è il secondo posto del Girone C, che può dare un vantaggio in ottica playoff, con le due squadre appaiate a pari punti in classifica. È una sfida, in senso lettarale, dal sapore antico, quella tra Avellino e Benevento, ribattezzato anche il derby dei liquori. La Strega e l’ Anthemis, che hanno dato inoltre, i colori sociali e (nel caso del Benevento) anche il simbolo alla squadra. L’ Avellino deve la tinta della propria maglia, verde, proprio a un datato episodio occorso in occasione di un match contro i sanniti: correva il 23 febbraio 1947 quando l’Avellino scese in campo contro il Benevento, uniche campane inserite nel girone B dell’allora Serie C della Lega Sud, con una maglia verde, poi mai più cambiata. In precedenza, gli irpini giocavano con una maglia bianca. Il motivo? Semplice. Leggenda vuole che il tutto nacque da uno scambio di vedute circa la dolcezza dei liquori prodotti nelle rispettive zone d’appartenenza. Nei giorni precedenti alla partita c’era stato un botta e risposta a distanza tra le opposte tifoserie, mai amiche: gli avellinesi tessevano le lodi dell’Anthemis, prodotto dai padri Benedettini di Montevergine, per l’appunto di colore verde, mentre i beneventani replicavano esaltando le qualità dello Strega, di colore giallo. E allora si decise di affrontarsi indossando maglie con i caratteri cromatici di quei liquori: in casa irpina non sarebbero stati più abbandonati, così come per il Benevento, che già indossava da anni i colorogiallorossi e aveva come simbolo, appunto, la Strega. Per la cronaca vinse il Benevento: 1-0. Ma l’evento fu epocale, da allora nacque il derby dei liquori, che questa sera è pronto a scrivere un nuovo pezzo di storia, in attesa dei playoff.