Rabiot salva la Juve, Basic spreca al 97’: 1-1 e il solito “non gioco al Max”

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Soltanto un pareggio, in rimonta, della Juve che deve ancora rinviare la certezza aritmetica della qualificazione Champions e assisterà con interesse alla sfida tra Atalanta e Roma, confidando in una non vittoria dei giallorossi. Il primo tempo della Juve è stato tra il surreale e l’indecente. Due legni, è vero, colpiti da Vlahovic e Cambiaso ma all’interno di una pochezza tecnica imbarazzante, squadra senza idee e senza personalità. La Salernitana ha colpito al 27’ con Pierozzi di testa su angolo di Sambia, ha sfiorato il clamoroso raddoppio con Ikwuemesi, impegnando Szczesny con Sambia e mostrando comunque una certa dignità. Subito dopo l’intervallo, Allegri è corso ai ripari con triplo cambio: dentro Chiesa, Miretti e Iling rispettivamente per Kean, Mc Kennie e Kostic. La Juve ha attaccato senza soluzione di continuità, ma con il solito disordine. Al 59’ ottima occasione per Vlahovic servito da Chiesa, conclusione fuori ma c’era un fallo su Coulibaly nell’azione precedente al limite dell’area della Juve. Al 66’ punizione di Vlahovic pennellata per Gatti e colpo di testa alto da posizione comodissima. Colantuono ha sganciato prima Legowski e poi Kastanos per Vignato e Ikwuemesi, mentre subito dopo il 75’ Allegri si è affidato a Milik (fuori Vlahovic) e Yildiz (fuori Rugani) per una Juve sempre più a trazione anteriore. All’80’ occasione proprio per Milik di testa su cross di Yildiz, bravo Fiorillo in angolo. All’88 terzo legno della squadra di Allegri dopo un’iniziativa di Miretti, colpita la traversa con tiro molto potente. Il pareggio della Juve arriva al 92’: angolo da sinistra, deviazione di Locatelli e tocco facile di Rabiot sotto porta. La Juve ha provato a vincerla, ma ha rischiato di perderla: tiro alto di Basic al 97’ da posizione comoda. Foto: Instagram Rabiot