Rabiot: “Futuro? Spero di vivere un’esperienza diversa, dispiace per Ancelotti. Io alla Roma per Totti, ma…”
03.10.2017 | 10:27
Adrien Rabiot, giovane centrocampista del Paris Saint-Germain, ha parlato ai microfoni di Extra Time analizzando il presente e il futuro che, stando alle sue dichiarazioni, dovrebbe essere lontano da Parigi: “Credo di essere migliorato quotidianamente, solo osservandoli. Motta è un giocatore che non perde mai la calma, gioca a testa alta, con una visione di gioco straordinaria e con un’ottima qualità di passaggi. Verratti è quello che si proietta più facilmente verso l’area avversaria, con un ottimo lancio. È chiaro che ho più feeling con Motta, che affianco in campo, ma mi piace quest’idea di rappresentare una loro sintesi, pur mantenendo le mie caratteristiche da mezzala. Io al Psg come Gerrard al Liverpool? Di certo è una fonte di ispirazione. Al Psg oggi ci sono le condizioni ideali per continuare a crescere, ma da mezzala: è il ruolo che mi corrisponde di più perché mi permette di esprimere al meglio le mie qualità. Detto questo, ci sarà tempo per parlare di rinnovo (attuale scadenza 2019, ndr). In carriera a un certo punto spero anche di poter vivere qualche esperienza diversa. Per il momento sto bene qui. L’esonero di Ancelotti? Mi dispiace sia stato esonerato dal Bayern Monaco, dopo la sconfitta contro di noi in Champions League. Per me rimane un grande allenatore e un grande uomo. È stato molto importante perché è stato il primo a questi livelli a credere in me e mi ha fatto capire che avevo il potenziale per impormi, nonostante fossi molto giovane. Il mio mancato trasferimento alla Roma? Consideravo che fosse la squadra ideale per crescere, imparando anche da giocatori importanti come Francesco Totti che è stato un esempio per tutto il mondo del calcio. La Roma mi avrebbe permesso poi di fare un ulteriore salto di qualità, magari in un club più grande. Ma è andata diversamente e sono felice di essere rimasto. Il vostro campionato sta di nuovo acquisendo importanza. Lo dimostra anche il percorso della Juventus, in Champions League”.
Foto: Squawka