RADOMIR ANTIC: L’EROE BALCANICO AMATO DAI TRE PRINCIPALI CLUB DI SPAGNA
Ci sono personaggi che sono trasversali nel mondo del calcio e che spesso riescono a ricevere apprezzamenti anche dalle tifoserie avversarie più odiate. Fra di essi, c'è sicuramente
Radomir Antic, scomparso lunedì a 71 anni dopo una lunga malattia. Infatti, il serbo è stato l'unico allenatore nella storia del calcio spagnolo ad aver allenato tutti e tre i principali club dello stato iberico: Real Madrid, Barcellona e, soprattutto, Atletico Madrid. Nato a Zitiste, in Serbia, nel 1948, debutta fra i professionisti con lo
Sloboda Uzice. Difensore arcigno, passa poi al
Partizan Belgrado, dove giocare per 7 stagioni fra il 1968 e il 1977, vincendo anche un campionato. Poi, l'esperienza al
Fenerbahce, che porta alla vittoria di un altro campionato. In seguito, 'esperienza in Spagna con il
Real Saragozza e le 4 stagioni in Inghilterra con il
Luton Town. Proprio tra le fila degli
Hatters, si rendere autore di una pagina memorabile di storia del club: durante la stagione 1982-1983, a 4 minuti dal termine, sigla il gol che decide lo scontro diretto con il Manchester City, evitando la retrocessione alla propria squadra. Ritiratosi nel 1984, dopo un anno debutta sulla panchina del
Partizan. Qui, vince 2 campionati, per poi tornare al
Real Saragozza. Infatti, da tempo Antic aveva deciso di andare a vivere in Spagna, comprando anche casa. Di conseguenza, l'offerta dei
Los Blanquillos diventa irrinunciabile. Dopo due stagioni, arriva la prima chiamata importante della sua carriera: il
Real Madrid lo vuole per sostituire Alfredo Di Stefano durante la stagione 1990-1991. Prelevando il club in una situazione tutt'altro che facile, lo porta a qualificarsi in Coppa UEFA, venendo esonerato a metà della stagione seguente. Tuttavia, fra i suoi meriti vi è quello di far debuttare
Fernando Hierro. Dopo altre due stagioni alla guida dell'
Oviedo - che riesce a salvare dalla retrocessione - torna nella capitale spagnola: questa volta, però, sulla panchina dell'
Atletico Madrid. Con i
Colchoneros vive la tappa più importante della sua carriera. Infatti, arrivato nel 1995 riesce a resistere al presidente Jesus Gil, un vero e proprio "mangia-allenatori". Nella prima stagione ottiene il double Liga/Coppa del Re, entrando nella storia del club. Fra i grandi della sua squadra,
Milinko Pantic, voluto fortemente da lui e diventato uno degli uomini più rappresentativi del club. Fra le altre stelle, Molina, Geli, Solozábal, Santi, Toni, Vizcaíno, il
Cholo Simeone, Caminero, Penev e Kiko. Nel 1999 viene sostituito da Arrigo Sacchi. Richiamato dopo 6 mesi, non riesce ad evitare la retrocessione del club. Dopo un'altra esperienza all'Oviedo - questa volta negativa - viene chiamato dal
Barcellona a metà della stagione 2002-2003. Antic raggiunge la qualificazione alla Coppa UEFA e arriva fino ai quarti di Champions League; tuttavia, il neoeletto presidente Juan Laporta lo sostituisce con Franklin Rijkaard. Prima del ritiro dovuto alla malattia, ha anche allenato la
Nazionale serba - con cui ha partecipato a Sudafrica 2010 - e due club cinesi: il
Shandong Luneng e l'
Hebei China Fortune.