RAFAEL IN VOLO PER LA ROMA
16.05.2013 | 11:24
Dopo Doni e Julio Sergio la Roma avrà un altro portiere brasiliano. Il suo nome è Rafael Cabral Barbosa, attuale numero uno del Santos. La trattativa ormai, come detto ieri, è in dirittura d’arrivo. Sul piatto della bilancia verranno messi 5-6 milioni di euro dalla dirigenza giallorossa per portare Rafael in Italia. Ed è sicuramente un affare, considerato il fatto che sarà quasi certamente il prossimo numero uno della nazionale verdeoro. Ora, a 23 anni, fa il dodicesimo di Julio Cesar ma è già considerato il suo erede naturale. Guardando giocare Rafael vengono subito in mente gli scatti felini e plastici dell’ex acchiappasogni nerazzurro. Bravo anche nelle uscite, Rafael ha già una maturità da veterano fra i pali. Da sempre ha sognato questo ruolo: inizia con il settore giovanile del San Paolo, poi matura esperienze anche con Bahia e Ituano. Sulle tracce del ragazzo di Sorocaba c’è niente di meno che il Santos, pronto a investire sul giovane talento. La sicurezza e la professionalità dimostrata valgono a Rafael anche le convocazioni nelle nazionali giovanili verdeoro: dall’under 17 fino all’under 20. Nel 2010, a vent’anni, arriva anche la prima apparizione nel Brasilerao contro il Cruzeiro: zero gol presi nella partita d’esordio. Rafael diventa subito titolare con la squadra bianconera e vince due volte di seguito il campionato paulista: nel 2011 e nel 2012. Ma è con la Copa Libertadores del 2011 che Rafael si mette in bella mostra sul palcoscenico internazionale. E’ grazie alle sue parate che il Santos arriva all’atto conclusivo contro il Penarol dopo essersi sbarazzato dell’America agli ottavi, dell’Once Caldas ai quarti e del Cerro Porteno in semifinale. La vittoria nella Champions League sudamericana mette sotto i riflettori del successo il giovane portiere alto un metro e 86. E dopo un’altra stagione al Santos ecco l’interessamento dei club europei con la Roma sempre in pole position e pronta ad affondare il colpo decisivo. Stekelenburg lascerà la capitale al termine della stagione. L’Italia è pronta per un nuovo acchiappasogni. Stavolta non nerazzurro…ma giallorosso.