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Raiola eviti le polemiche assurde e non sbatta Gigio in prima pagina

03.02.2017 | 00:30

Raiola

Mino Raiola sa fare bene il suo lavoro, lo dicono i fatti, ma quando parla difficilmente ci prende. Si è soffermato sulla vicenda El Kaddouri, ha addossato tutte le colpe a Sarri, evidentemente dovrebbe capire che la gestione dell’esterno è la sua e se da qualche anno non trova pace un motivo ci sarà. El Kaddouri è un buon calciatore, ma Raiola ne parla come se fosse il nuovo Cristiano Ronaldo. Il problema è anche un altro: Mino spara sentenze e non si rende conto che si fa male da solo. Prendiamo la vicenda Donnarumma: se qualcuno ha insultato il portiere sui social, mica possiamo fare di tutta l’erba un fascio e rispondere come se ogni tifoso del Milan fosse protagonista in negativo. Che senso ha? Raiola sta lanciando messaggi ai cinesi, chiederà un botto di ingaggio, non risponde sulla Juve (“chiedete a loro…”), come se dovesse montare un teatrino infinito. Abbiamo capito, non siamo scemi. E se nella comunicazione c’è chi mai si degna di criticarlo, si tenga quei tre o quattro fedelissimi. Noi siamo liberi di dire, di pensare e anche di sbagliare. Lui no, evidentemente. Ma eviti di sbattere Gigio, un quasi diciottenne che sta facendo faville, in prima pagina. Senza mezzo motivo.

Foto: Metro