Raiola: “Higuain alla Juventus? Operazione brillante del Napoli. Su Ibrahimovic…”

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Mino Raiola, uno dei procuratori più famosi al mondo, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc. Ecco le sue parole: "Avrei venduto Higuain alla Juve anche ad una cifra inferiore ai 90 milioni, è stata una operazione geniale quella del Napoli. Vendere e pentirsi è sempre meglio di non vendere e pentirsi". IBRAHIMOVIC - "I presidenti che parlano con me hanno la certezza che quello che ci diciamo resti tra noi. Abbiamo scelto lo United tempo fa, era il nostro obiettivo e Ibra è stato anche l’obiettivo del club, per cui siamo dove dovevamo essere. Posso solo dire che alla gara di addio al calcio di Ciro Ferrara al San Paolo, Zlatan mi chiamò e mi disse: 'Mino, io voglio chiudere la carriera a Napoli', perché la mentalità dei napoletani è quella più vicina a lui e se la serie A fosse rimasta quella che era, sicuramente avrebbe potuto finire la sua carriera a Napoli". L'ANTI-GUARDIOLA - "Chi vincerà la Premier? Non potrei mai tifare una squadra allenata da Guardiola per cui non potrei mai dire che vincerà il Manchester City. Non so chi vincerà il campionato, ma spero che non sia il City. Lo United arriva da annate difficili e aver persoil derby in quel modo darà forza alla squadra". LA CHAMPIONS LEAGUE -  "Champions equilibrata? Nel calcio il risultato dovrebbe sempre essere una sorpresa, altrimenti il Leicester non avrebbe mai vinto il campionato. La Champions però sta ammazzando i campionati e le federazioni lasciano fare alla Uefa: la Figc ha permesso che diventasse il più grande competitor della serie A. Tutti parlano della Champions, ma non è una grande piattaforma perché la vincono sempre i soliti 4 o 5. Sappiamo che con grande probabilità Barcellona, Real Madrid e Manchester City arriveranno fino alla fine e poi potrebbero esserci delle outsider come la Juventus o il Psg. La Champions è un po' più grande di un campionato normale, ma la noia di sapere più o meno chi la vincerà è reale. E’ strano che la Uefa, cioè un’associazione di federazioni, possa diventare una società commerciale che organizza un torneo e che poi questo torneo sia il più grande concorrente della Premier, della Bundesliga o della Serie A. Il calcio ha bisogno di una rivoluzione e per farlo bisogna staccarsi dalla Uefa per creare un campionato non europeo dove tutti possono entrare". BALOTELLI E MILIK -  "Il Napoli mi ha chiesto Balotelli? Non volevo più portare Mario in Italia per non dargli altre scuse e continuare a non fare bene. Mario è legato a Napoli, ha una figlia napoletana e poi il tifo azzurro è unico. Milik? E’ stato scaricato dal Leverkusen e quando era all’Ajax era molto criticato perché non era produttivo. E’ per questo che in Olanda si sono stupiti che il Napoli lo abbia acquistato a quella cifra. Ci sono dei giocatori che in un campionato giocano meglio rispetto ad altri e questa è la vera difficoltà nella scelta dei giocatori nel calciomercato. Se in estate si poteva pensare che 35 milioni erano troppi per lui, oggi non lo si può più pensare".