Ultimo aggiornamento: lunedi' 23 dicembre 2024 00:30

Raiola: “Verratti e Insigne valgono Isco e Asensio. Sarri? Gli auguro che sia l’ultimo anno con De La. Ventura…”

04.09.2017 | 15:33

Raiola

Nel corso del suo intervento ai microfoni di Radio Crc, Mino Raiola non ha parlato soltanto della questione Donnarumma: “Il tracollo dell’Italia contro la Spagna? Non credo che gli azzurri abbiano meno campioni degli iberici, ma se poi li facciamo giocare a pallavolo è normale che non ci sia paragone. Isco e Asensio non sono più forti di Insigne e di Verratti (gli ultimi due big ad essere entrati nella sua scuderia, ndr), ma hanno giocato in un sistema migliore del nostro, è stata sbagliata tutta la tattica. Ho visto l’intervista di Ventura, ma se non vuole cambiare nulla durante la partita può anche andare in tribuna o restare a casa. Un ct deve saper capire quando cambiare strada, il calcio di oggi è quello che si fa in Spagna e in Germania, dove i centrocampisti offensivi si inseriscono in continuazione. Insigne? Non merita le critiche che ha ricevuto, vadano a quel paese. Nel Napoli ogni settimana fa vedere le sue qualità, anche contro il Real Madrid al Bernabeu lo aveva fatto se non sbaglio. Se indossa la numero 10 è perché lo merita, non è una maglia diversa dalla 9 o dalla 8. E se in Nazionale non gioca nella stessa posizione che ricopre nel Napoli, la colpa non è certo la sua. Lorenzo al Barcellona? Niente di vero, De Laurentiis come al solito capisce una cosa per un’altra. De Laurentiis ed io non siamo nemici, vediamo solo le cose diversamente. Ogni tanto lui si esprime in maniera strana, ma lo faccio anche io quindi non me la prendo. Un giorno proverò a fargli un cartone animato solo per lui per spiegargli bene le cose, pensando anche al vecchio discorso relativo ad Hamsik. Sarri? Io credo che questo per lui sia l’ultimo anno a Napoli, tante squadre europee so che l’hanno chiesto, mi auguro per lui che sia l’ultimo anno con De Laurentiis. Il Napoli oggi gioca un calcio molto moderno, prende applausi da tutta Europa, vincere e perdere questione di dettagli, di fortuna, ho sempre detto che è molto difficile vincere a Roma e Napoli, è difficile per l’ambiente, se si cresce sotto questo aspetto si può anche vincere lo scudetto. Balotelli? Contro il Napoli non era in condizione, poi ha giocato, ma non era al 100% e ha ricevuto critiche ingiuste. Per me in Italia non abbiamo una punta più forte di Mario, in Nazionale dovrebbe giocare, con Ventura stiamo avendo diversi problemi, sono preoccupato per il calcio italiano”.

Foto: Metro