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Rambo Koeman, all’Everton sei durato pure troppo. Tra numeri da retrocessione e mercato…

23.10.2017 | 16:00

Tanto tuonò che piovve, ma era inevitabile. All’indomani dell’ennesima sconfitta stagionale, il pesante 5-2 rimediato in casa per mano dell’Arsenal, l’Everton ha finalmente deciso di esonerare Ronald Koeman. Sia chiaro, non è mai bello quando un allenatore perde il proprio posto, per quanto profumatamente pagato, ma il “finalmente” è giustificato dal rendimento disastroso dei Toffees. Partiti come ogni anno con le solite aspettative da settima sorella, alle spalle delle 6 big, i blu del Merseyside attualmente sono in piena zona retrocessione, appaiati al terzultimo posto a Swansea, West Ham e Stoke. In nove giornate appena 8 punti in classifica, figli di 5 sconfitte a fronte di 2 sole vittorie e altrettanti pareggi; 7 i gol fatti, ben 18 quelli subiti. E che dire poi del rendimento in Europa League, cammino quasi compromesso alla luce dell’unico punto conquistato nel girone dell’Atalanta, peraltro contro il modesto Limassol, mentre contro Lione e Dea sono arrivati due concenti ko. Forse l’Everton ha aspettato anche troppo, la proprietà credeva fermamente nel progetto di Rambo che la scorsa stagione aveva raggiunto l’obiettivo 7° posto proprio dietro le sei tradizionali grandi. E probabilmente ad influire sulla decisione del management dell’Everton sono state anche le scelte di mercato. È vero che Koeman in estate, come abbondantemente preventivato, aveva perso Lukaku trasferitosi al Manchester United per 85 milioni (107 nel complesso incassati dalle cessioni, compresi i 12 versati dal Barcellona per la recompra di Deulofeu). Ma è altrettanto vero che per le operazioni in entrata di milioni, per i soli cartellini, ne sono stati investiti circa 160. Dai 50 di Sigurdsson ai 27 di Klaassen, passando per gli 11 Vlasic e i 6 di Sandro Ramirez, quest’ultimo peraltro scarsamente impiegato a dispetto delle grandi qualità: che necessità c’era di spendere così tanto per gli ultimi 30 metri, avendo già in rosa i vari Rooney (tornato a zero), Barkley sia pur in scadenza, Calvert-Lewin, Mirallas, Lookman e Niasse? Ssenza contare gli assenti storici Bolasie e Lennon: un affollamento ingiustificato. A completare il quadro anche i 28,5 milioni sborsati sia per Pickford che per Keane. Acquisti importanti che sin qui, nel complesso, non hanno evidentemente dato il ritorno sperato. Per tutti questi motivi, la sensazione è che Rambo all’ombra di Goodison Park sia durato pure troppo.

Jody Colletti

Foto: Twitter Everton