RANDAL KOLO MUANI, LA CARTA SEGRETA DI DESCHAMPS
15.12.2022 | 15:00
Mbappé semina il panico in area di rigore e calcia verso la porta, sul secondo palo si avventa Randal Kolo Muani ed è 2-0 Francia sul Marocco. Così si è aperta la serata del centravanti francese classe ’98. Un gol arrivato al primo pallone giocato, appena dopo 44 secondi dal suo ingresso in campo. Una rete che allenta la pressione della squadra africana, capace di mettere in difficoltà la Nazionale francese per almeno mezz’ora nel secondo tempo, e vale la finale per i Blues.
Attaccante nato. Giocava punta da piccolo, ma da quando ha iniziato a undici si è spostato sulla fascia e lì dà il meglio di sé. Ama i dribbling e puntare l’avversario. Le doti non gli sono mai mancate, il carattere sì. Se Kolo Muani ha faticato per affermarsi in prima squadra lo deve a quello. Gli davano dello svogliato, arrivava tardi agli allenamenti e in campo, quando non aveva il pallone, si assentava dal campo.
Nato a Bondy da una famiglia di origine congolese, cresce nei settori giovanili di Villepinte, Tremblay e Torcy; sempre in quel periodo effettua due provini in Italia con L.R. Vicenza e Cremonese, senza venire tuttavia tesserato. In lui crederà il Nantes che lo tessererà nel 2015, aggregandolo alla seconda squadra del club gialloverde militante in Championnat de France amateur.
Il 12 febbraio 2017 riceve la prima convocazione in prima squadra in vista del match di Ligue 1 contro l’Olympique Marsiglia ed il 6 giugno seguente firma il suo primo contratto professionistico. Il 30 novembre 2018 debutta in prima squadra nella trasferta persa 3-0 in casa del Saint-Étienne. Al termine della sua prima stagione fra i professionisti colleziona 6 presenze, di cui la maggior parte spezzoni di gara, tutte in Ligue 1.
Dopo appena sei presenze tra i grandi (senza lasciare il segno), il 22 agosto 2019 viene ceduto in prestito al Boulogne fino al termine della stagione. Un prestito che lo fa maturare, il punto di svolta della sua carriera. Debutta con la nuova squadra otto giorni più tardi nel match di Championnat National vinto 1-0 contro l’Avranches, mentre il 21 febbraio 2020 realizza la sua prima rete, decisiva per la vittoria di misura contro il Le Puy. Nel club rossonero si rivela come uno dei giocatori di maggior talento del campionato, contribuendo con 3 reti e 5 assist al raggiungimento del terzo posto in classifica nel torneo terminato anzitempo per via della pandemia di COVID-19.
Rientrato al Nantes si ritaglia fin dalle prima giornate il ruolo di centravanti titolare nella squadra guidata da Christian Gourcuff E il 18 ottobre 2020 ripaga la fiducia aprendo le marcature nella sfida casalinga vinta 3-1 contro il Brest. Autore di 9 reti ed altrettanti assist in 37 presenze, con il club vive una stagione travagliata terminando il campionato al terzultimo posto ed accedendo di conseguenza ai play-out contro il Tolosa, vincitore dei play-off di Ligue 2. Proprio la sua rete del 2-1 nel match di andata si rivela decisiva per la permanenza del club in massima divisione, nonostante la sconfitta di misura (1-0) nel match di ritorno. Preso ormai il comando dell’attacco dei canarini, la stagione successiva è protagonista della vittoria della coppa di Francia contro il Nizza, oltre che del nono posto in classifica in campionato. A livello personale, in campionato, contribuisce con 12 reti e cinque assist in 36 presenze, tra cui uno dei tre gol con cui Les Nantais hanno battuto Paris Saint–Germain il 19 febbraio 2022.
Dopo aver fatto le fortune del Nantes, lascia la Francia e inizia una nuova avventura all’Eintracht Francoforte. Il debutto in Bundesliga arriva il 5 agosto in occasione della gara di Bundesliga persa 1-6 contro il Bayern Monaco, segna anche la prima rete con le Aquile. Cinque giorni dopo fa il proprio debutto in una competizione europea, giocando da subentrato la finale di Supercoppa UEFA persa per 2-0 contro il Real Madrid.
14 presenze, 5 gol e 9 assist: questo il bottino di Muani nella prima parte di stagione in Germania. Poi il Mondiale, competizione alla quale non doveva neanche partecipare. Inizialmente escluso dalla lista dei convocati, il 16 novembre viene scelto da Didier Deschamps come sostituto dell’infortunato Christopher Nkunku. Il 30 novembre successivo debutta ad un Mondiale – e per la prima volta da titolare – in occasione dell’ultima gara della fase a gironi persa 1-0 contro la Tunisia. Non utilizzato per le gare degli ottavi e dei quarti contro Polonia e Inghilterra, Muani torna in campo con il Marocco e lo fa nel migliore dei modi, trovando il gol alla prima palla toccata. Nell’occasione diventa il terzo giocatore più veloce a segnare un gol da subentrato nella fase finale dei Mondiali, con 44 secondi, succedendo solo a Richard Morales e Ebbe Sand.
Foto: Instagram Kolo Muani