Ranieri: “L’esonero di De Rossi è stato un errore di programmazione. Vlahovic e Haaland due top, ma come Batistuta nessuno”
Claudio
Ranieri ha rilasciato un'intervista alla
Gazzetta dello Sport. L'ex allenatore ha parlato dell'esonero di
De Rossi, descrivendolo come un grave errore di programmazione della
Roma, e ha aperto poi una bella parentesi su
Batistuta. Su De Rossi:
“Se tu fai firmare un contratto a lungo termine a un allenatore e poi dopo qualche partita andata male il progetto va a farsi benedire, beh c’è un problema. L’esonero di De Rossi mi è sembrato una mancanza di programmazione, soprattutto perché Daniele ha potuto allenare diversi giocatori soltanto a partire dagli ultimi giorni di mercato. Diciamo una situazione particolare. Troppo semplice dare tutta la colpa a De Rossi e alla Souloukou. Le disavventure forgiano il carattere, ma in questo caso, penso che Daniele non abbia avuto nemmeno il tempo di commettere degli errori”. Su Batistuta:
“Mi viene in mente la sua leadership. Batigol era fantastico. Prima della semifinale di Coppa delle Coppe in casa del Barcellona, dissi al squadra: in questi stadi è bello giocare, ma lo è di più segnare e silenziare i 90 mila spettatori. Cosa fece allora Batistuta? Prima segnò il gran gol dell'1-1, poi con il dito zitti il pubblico del Camp Nou". Su Vlahovic e Haaland:
“Dusan è un centravanti fortissimo, mi piace davvero tanto. Mi chiedo ancora come si faccia a metterlo in discussione quando non segna per tre partite. Tutti gli attaccanti vivono momenti nei quali la palla non entra. Poi si sbloccano e non si fermano più, proprio come Vlahovic. Ma non facciamo paragoni tra epoche diverse. Batistuta è stato un nove unico: nemmeno Haaland accosterei a Bati. E parliamo di un bomber che nel City di Guardiola realizza caterve di gol”. Foto: Sito Cagliari