Ranieri: “Mi piace il doppio ruolo di allenatore e dirigente. Mercato? Con 2-3 innesti sarei felice”
02.01.2025 | 09:56
Claudio Ranieri ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Qui di seguito le dichiarazioni del tecnico della Roma.
Il ruolo da allenatore e dirigente: “Mi piace il doppio ruolo. Me lo avevano già chiesto al Chelsea, ma avevo detto di no. In Inghilterra non ho le conoscenze e l’esperienza che ho qui. Come lo gestisco? Ci si organizza: da allenatore vedo i giocatori anche per chi verrà. Tutto e subito non si può, alcuni campioni bisogna anche crearseli. Sono convinto che i nostri giovani siano buoni. Ora se diventeranno campioni lo può dire solo un indovino, ma hanno le qualità per essere giocatori importanti”.
Bilanci sul 2024: “Il bilancio è positivo, salvare il Cagliari è stato bello, lì c’è un popolo che brama per restare in A. Poi pensavo di aver smesso, di viaggiare con la famiglia. E invece è arrivata la Roma. Quando subentri c’è sempre un po’ di sbandamento, il morale dei giocatori non è a mille. Ho cercato di ridargli entusiasmo e sorriso, non servono despoti… Pian piano ci stiamo compattando: abbiamo fatto bene, ma non ancora come vorrei. La strada nel calcio sempre in salita”.
Sui giovani: “Pisilli? Lui è bravo, ma ci sono pure Baldanzi e Soulé, che sono convinto che presto sboccerà. I giovani vanno supportati, aiutati. E invece si sono trovati in mare aperto, da soli. E anche qui dobbiamo migliorare. Per questo ho puntato su gente esperta come Hummels, Paredes, Pellegrini, Cristante e Mancini, sono loro che devono tracciare la strada”.
Su Hummels, Dybala e Paredes: “Sono tre campioni del mondo. Nel calcio non esiste un sistema vincente, sono i giocatori ad essere vincenti. È stato logico ripartire da loro”.
Su Pellegrini: “Lorenzo è un ragazzo meraviglioso e un professionista esemplare, è la questione che mi sta più a cuore. Ma è un romano atipico, non esterna le emozioni, in questo siamo simili. Resta però uno dei migliori centrocampisti italiani, lui e Lampard mi hanno segnato tanti gol. Ora deve rimettere il sorriso, ma serve anche l’aiuto dei tifosi”.
Sul mercato: “Dobbiamo valutare bene tutto. E un mercato difficilissimo, abbiamo delle idee, ma non tutti ti danno i giocatori. Con 2-3 innesti sarei felice”.
Il rapporto coi Friedkin: “Molto chiaro, come sempre con i miei presidenti: io lotto al massimo per l’idea che mi viene affidata, poi se cambia impazzisco. È successo e me ne sono andato, mi sono sentito tradito. Il nostro invece è un rapporto bellissimo, ci sentiamo spesso. Loro si informano, vogliono sapere”.
Sul derby: “Il derby è una gara che si prepara da sola. L’allenatore deve fare l’equilibratore, e una partita che sentono in tantissimi, dobbiamo stare sereni. Sarà una sfida difficile, la Lazio è in un momento splendido: gioca bene, crea tanto, sta dove si merita. Sa essere compatta, ha creato problemi a tutti”.
Foto: Instagram Roma