Ranieri: “Serata speciale, a Leicester fu stupendo ma Cagliari è Cagliari. Ora farò il nonno, poi se dovesse arrivare una Nazionale…”
24.05.2024 | 00:11
Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, ha parlato a Dazn dopo la sua ultima gara con i sardi, che può essere anche la sua ultima in un club ma anche in carriera.
Queste le sue parole: “Non me l’aspettavo, è stato bellissimo. Ringrazio i miei giocatori, quelli della Fiorentina e l’arbitro: una cosa molto bella. Sono stato a Firenze per 4 anni, mi fa enormemente piacere”.
Come ha fatto a concentrarsi stasera? “La Fiorentina ha vinto meritatamente, ma noi abbiamo fatto una partita bellissima. Sono soddisfatto di uscire dal campo con una prestazione meravigliosa da parte dei ragazzi”.
Cosa le lasciano i ragazzi? “La consapevolezza che ho sempre detto di dare sempre il massimo. Mi hanno lasciato un bel dolce in bocca, anche se abbiamo perso. Fino all’ultimo hanno lottato, questo è importante”.
Possibile ripensamento? “Ho detto che Cagliari è la fine del cerchio, poi ho detto che se capiterà una Nazionale che mi dice qualcosa – visto che sono rimasto scottato dall’esperienza con la Grecia – perché no, sennò è finita. Va bene così, mi devo godere i nipoti e la vita e ringrazierò per sempre la gente di Cagliari”.
Quanto le mancherà il campo? “Vediamo quanto mi durerà, poi bisogna anche saper soffrire”.
Penserà a fare il nonno? “L’ho fatto poco, poi non sono un nonno che coccola troppo i nipoti”.
Cosa augura al suo successore? “Non ho consigli da dare, ho solo detto ai tifosi di aiutare questi ragazzi fino a che daranno tutto. Senza questo pubblico, non ce l’avrebbero fatta. I tifosi devono sapere che sono salite Parma e Como, che hanno tanti soldi. Bisogna sapere quello che si può fare: state vicini, per risalire è dura. Ricordo bello? A Leicester, grande impresa, ma Cagliari è Cagliari”.
Ai tifosi non basta più la salvezza. “La salvezza deve essere abbastanza, tutti vogliono vincere e bisogna pesare la squadre”.
Come le piacerebbe essere ricordato? “Mi hanno detto tante belle cose. Ho sempre dato tutto, come mi hanno insegnato i miei genitori”.
Foto: sito Cagliari