Raspadori: “E’ stato difficile dormire. Ora voglio continuare a sognare”

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Giacomo Raspadori, attaccante della Nazionale e del Sassuolo, ha parlato a Rai Sport dopo l'esordio di ieri sera in Nazionale contro la Repubblica Ceca. Queste le sue parole: "Dormire è stato difficile, sicuramente è stata un’emozione grande, fortissima perché è arrivata nella mia città, davanti alla mia famiglia che per fortuna era lì a vedermi, e veramente è stata una cosa incredibile. I compagni mi hanno fatto i complimenti e mi hanno detto che nei prossimi giorni dovrò portare sicuramente lo champagne". Cosa ha spinto Mancini a convocarti? "Che sono comunque un giocatore diverso dagli altri che ci sono. Per caratteristiche, sia fisiche che tecniche, e per la persona". Il mio primo pensiero? "Ai miei genitori e ai miei nonni: hanno fatto tantissimi sacrifici perché sono sempre stati pronti ad assecondare la passione mia e di mio fratello. Bisognava fare la spola fra Bologna e Sassuolo andando avanti ed indietro, non era facile. Ma ci hanno sempre assecondato. Sicuramente la mia fortuna è stata quella di crescere in un ambiente come quello del Sassuolo che ha una grande attenzione per i giovani e prima di tutto per le persone che per i calciatori. Devo ringraziare prima di tutto tutti gli allenatori che ho avuto, tutti i direttori sportivi che ho avuto, da Gianni Soli a Fattori a Palmieri che c’è ancora adesso, a tutti quelli della prima squadra ed a mister De Zerbi che mi hanno dato tante opportunità che penso per un ragazzo giovane sia la cosa di cui ci sia più bisogno”. Foto: Twitter Vivo Azzurro