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Rastelli: “Non sono venuto ad Avellino a pettinare le bambole. Non è che se vinciamo siamo fenomeni e se perdiamo siamo c…”

04.02.2023 | 14:30

Massimo Rastelli, allenatore dell’Avellino, in conferenza stampa ha parlato in vista della gara con il Crotone e analizzando, con toni alti, il mercato biancoverde.
Queste le sue parole: “Non voglio difendere il direttore, non ha bisogno di essere difeso. Sai cosa vuol dire togliere 16 giocatori a giugno o luglio scorso. Questo purtroppo condiziona il mercato. Lui ha cercato di fare quello che poteva, ha portato tutti giocatori validi, ma forse non ancora pronti per una piazza come Avellino e li abbiamo mandati a giocare. Poi su Gori, l’ho detto, lo avevamo preso, poi il presidente non lo ha più ceduto e non si è fatto più nulla. Una volta che non è arrivato lui, ho preferito non far prendere più nessuno e far crescere i giocatori che ho, così come i terzini, ho preferito lavorare con quelli che ho. Bisogna avere pazienza, è un percorso, accettare i momenti negativi, tutti insieme si deve andare avanti, vincere compatti. Non sono venuto qui a pettinae le bambole. Abbiamo un obiettivo, che è quello lì. Sono venuto per lavorare e per far crescere i ragazzi. Non è che qui se vinciamo siamo fenomeni e se perdiamo siamo coglioni. Altrimenti sarei restato a casa. Io mi assumo sempre le responsabilità. Dal momento in cui sono arrivato mi sono messo i paraocchi, e ho pensato a questa squadra e prepararla per vincere ogni partita. Ogni partita la andiamo ad affrontare, cercando di fare la nostra gara e cercando di vincerla come sempre”.

Foto: sito Cremonese