RAYAN VITOR, NEL SEGNO DI EDMUNDO
19.10.2024 | 15:00
Nome nuovo di calciomercato che arriva dal Brasile. Si tratta del giovanissimo, classe 2006, Rayan Vitor. Un nome che è stato accostato anche alla Fiorentina, ma non solo, perchè per il brasiliano la concorrenza in Europa è davvero fortissima. Il ragazzo milita nel Vasco da Gama ed è un talento di altissimo livello. La concorrenza è forte, sul ragazzo ci sono il Lione, squadra da sempre attenta al mercato brasiliano e con rinnovate ambizioni, e il Manchester City.
Rayan Vitor Simplício Rocha, più semplicemente Rayan, esterno offensivo classe 2006 del Vasco da Gama. Carriera ovviamente ancora brevissima la sua. E’ nato a Rio de Janeiro, ed è entrato a far parte del settore giovanile del Vasco da Gama nel 2012 all’età di sei anni. Il 27 dicembre 2022 ha firmato il suo primo contratto da professionista valido fino a dicembre 2025. Il 20 gennaio 2023 ha debuttato in prima squadra contro l’Audax Rio nel Campionato Carioca e l’11 giugno seguente ha esordito in Serie A brasiliana contro l’Internacional de Porto Alegre, incontro dove ha anche realizzato la sua prima rete con il club bianconero. In questi primi mesi di professionismo, ha totalizzato 8 presenze, segnando un gol e fornito tre assist.
Rayan è un attaccante esterno, rapidissimo, un funambolo, ama saltare l’uomo e districarsi nell’uno contro uno. Un ragazzo cresciuto nel mito di Edmundo e con l’intermediario italiano Duccio Chelazzi che nella scorsa serata si è lasciato andare sull’interesse della Fiorentina e su alcuni particolari paragoni: “Se arriva alla Fiorentina non dipende da me, il club è informato sui fatti e agiranno di conseguenza. Nel suo gioco ricorda Nico Gonzalez e Ilicic, con la cattiveria e la fame di Adriano”.
Insomma, nomi importanti, ma come detto, anche la concorrenza per la Fiorentina. Tanti i club che seguono questo talentino, che ha già fatto il protagonista con l’Under 17 del Brasile, 9 presenze e 5 gol per lui. Un nome che certamente vedremo circolare in Europa prossimamente. E chissà, magari anche in Italia.
Foto: twitter Vasco da Gama