Real Madrid, Kroos manca più di quanto ci si potesse immaginare
La vittoria col
Betis ha spazzato, almeno momentaneamente, i fantasmi che dopo le prime giornate iniziavano ad annebbiare i pensieri di
Ancelotti e del suo
Real Madrid. Ma una sola vittoria non può risolvere i problemi. Anzi, alcune volte le vittorie accecano e spingono a pensare che forse, di problemi, in realtà non ve ne siano. E invece il Real Madrid ha da affrontare un gigantesco elefante nella stanza, con cui probabilmente dovrà fare i conti per tutta la stagione: l'assenza di
Toni Kroos. L'arrivo di
Mbappé ha riempito di gioia ed esuberanza l'intero ambiente, ma ora ci si inizia a rendere conto che in questa squadra manca qualcosa, ovvero l'immensa intelligenza e qualità del campione tedesco. Il centrocampo che si ritrova oggi a disposizione Ancelotti, seppur estremamente interessante e talentuoso, manca però delle magiche intuizioni di Kroos, giocatore che dal nulla era in grado di inventare la giocata e tirar fuori le castagne dal fuoco. Per quanto estremamente talentuosi,
Valverde,
Tchouaméni o
Camavinga sono giocatori con caratteristiche estremamente differenti da ciò che invece urla e pretende a gran voce il centrocampo madrileno: tempi, ritmo e qualità. Nessuno, a parte forse
Modric (che però non ha dalla sua la carta d'identità) è in grado di rispondere a questa chiamata. Neppure lo stesso
Bellingham, che è un giocatore che rende al meglio qualche metro più avanti rispetto a dove agiva la leggenda della Nazionale tedesca. Ad oggi, quindi, il Real Madrid non ha un giocatore sulla mediana in grado di dettare i tempi di gioco e col coraggio di osare la giocata, e le prestazioni di questo avvio di stagione ne sono la prova. Starà ad Ancelotti risolvere l'annoso intrigo. Foto: Instagram Kroos