Ultimo aggiornamento: mercoledi' 20 november 2024 00:30

Rebic si presenta: “Sono motivato. A Lecce voglio dimostrare che sono quello di tre anni fa”

06.09.2024 | 10:44

Giornata di benvenuto in casa Lecce con Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera che hanno presentato in conferenza stampa il neo acquisto Ante Rebic: “Di solito quando presento un calciatore devo essere molto dettagliato. Oggi invece c’è un giocatore con una carriera importante, mi riesce più facile questa conferenza. Conoscete meglio di me Ante Rebic. Posso dire che è stato vice campione del mondo con la Croazia, campione d’Italia col Milan. Lo conosco molto bene. Alla prima telefonata gli ho detto che deve rinunciare a un po’ di stipendio perché l’ho reso ricco vendendolo dalla Fiorentina all’Eintracht. Questa stagione farò 300 partite in Serie A col Lecce e 700 in assoluto, sono record che sento molto. E soprattutto sarebbe un record per il Lecce salvarsi per tre stagioni di fila. Gli ho chiesto di aiutarci a raggiungere questo obiettivo. Quando ho chiamato Pioli gli ho detto che ho bisogno di una prima punta e lui mi ha più che tranquillizzato. Ante ha scelto Lecce perché è spinto da motivazioni personali, vuole mettersi di nuovo in gioco. Sa che troverà l’ambiente giusto”. Poi parola a Rebic. Che Rebic troverà il Lecce? “Un giocatore molto motivato, voglio far vedere a tutti che sono quello di tre anni fa. Negli ultimi due anni ho sofferto a causa di un infortunio, che ho risolto ad aprile. Un mese fa il direttore e il mister mi hanno convinto. Non ci ho pensato tanto, so che in questo momento devo giocare con continuità e far vedere a tutti che sono pronto”. Come stai fisicamente? “Dopo l’intervento fatto ad aprile mi sono sempre allenato, sempre con un preparatore. Mi mancavano solo i minuti della partita. Mi sento bene e voglio giocare il prima possibile”. Come mai il numero 3? “Volevo il 12 ma lo ha preso Guilbert, così ho preso il primo numero libero”. L’intesa con Krstovic? “Non mi aspettavo giocatori così forti. Sono contento di essere qui e aiutare la squadra. Dal mio primo giorno mi sento bene, vedo un bel clima. Non voglio prendermi la leadership, siamo tutti sullo stesso livello”. Ricordi l’abbraccio al raccattapalle dopo il gol al Via del Mare? “Era la prima persona che ho visto dopo il gol, non c’erano tifosi. Non ci ho pensato molto. Quando sono arrivato ho chiesto al team manager dove sta questo ragazzo”.

Foto: Instagram Lecce