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Reggina, chiarezza e rispetto per la storia. Senza calpestarla

04.05.2022 | 22:45

La Reggina ha vissuto momenti importanti sotto la presidenza Gallo: una promozione rapida dalla Serie C e due campionati in B che hanno permesso di stabilizzare la presenza in quella categoria. Gli obiettivi probabilmente erano diversi, ma di sicuro il bilancio va apprezzato. Anche perché la Reggina non ha avuto il budget necessario per sognare troppo, con le idee ha sostenuto il progetto. Gli obiettivi erano diversi, ma non bastava strombazzare ai quattro venti il desiderio di andare in Serie A come ha fatto il responsabile del club (sbagliando). Adesso serve che ci siano programmi ambiziosi, un budget di livello e chiarezza verso la gente. Abbiamo provato a dirlo nel corso di un collegamento radiofonico: il discorso non è piaciuto, abbiamo preferirlo defilarci. Non ci interessa essere silenziati, quindi preferiamo essere considerati scomodi ma liberi. E siccome Reggio Calabria è casa nostra, vorremmo anche che la chiarezza regnasse sovrana. Non ci è piaciuta la storia della penalizzazione, Reggina unico club della Serie B, anche per come è stata raccontata prima, durante e dopo. Qui non si tratta di essere scomodi, ma di non prendere in giro la gente. Gallo ha scelto direttori generali non adeguati, proprio perché – nessuno si offenda – non lo avevano fatto a certi livelli. Avevano altri ruoli all’interno dei precedenti club e i risultati si sono visti. Gallo sia chiaro, diretto e sincero: la Reggina ha una storia, un blasone e tante altre cose che per elencarle non basterebbero due ore. E la storia non può essere calpestata. Non è giusto dire “facciamo una squadra di giovani” quando ci sono pendenze da mettere a posto. Potremmo ospitare considerazioni di gente che aspetta da mesi e mesi, magari lo faremo, ma non spetta a noi sistemare il pregresso. Gallo sia chiaro, diretto, sintetico e non giri intorno al problema. La Reggina è una cosa seria, sacra, non un passatempo. Gallo va ringraziato per quanto fatto, ma se non ci fossero le condizioni per proseguire meglio un’uscita di sicurezza che un’avventura. Domanda: siamo sicuri che nessuno sia interessato alla Reggina? Siamo sicuri che Gallo possa garantire l’ordinaria amministrazione? Siamo sicuri che si possa sognare in grande? Reggio Calabria non vuole vivacchiare. Sono normali interrogativi, non dobbiamo noi risposte. Esattamente come eventuali cordate interessate vanno ascoltate, senza scivolare dalla solita uscita secondaria. Per un motivo molto semplice, bastano le solite sei parole: chiarezza e rispetto per la storia amaranto. Noi saremo sempre qui, il nostro microfono sarà aperto h24, libero e acceso. La polvere sotto il tappeto la mettano altri, lo fanno per mestiere e convenienza. Quei tappeti vanno presi, ripuliti e scaraventati dalla finestra.

Foto: Twitter Lega B