Reggina, Inzaghi si presenta: “Qui per vincere. Progetto triennale, voglio attaccamento alla maglia”
15.07.2022 | 16:34
Inizia ufficialmente l’avventura di Filippo Inzaghi sulla panchina della Reggina. Il tecnico si è presentato in conferenza stampa per presentarsi ai media ed ai tifosi granata: “Mi ha convinto il fatto che mi sono sentito voluto a tutti i costi. Dopo quello che avevo passato, era quello che cercavo. Ero a Formentera con la mia compagna e mio figlio di sette mesi, volevo prendermi un po’ di tempo per stare sereno, ma questa società ha fatto di tutto per far si che io sia qui. La mia carriera non meritava certe bastonate che ho preso, noi allenatori dobbiamo essere rispettati. Per il ritiro abbiamo poco tempo, la priorità é quella di formare la squadra. Cercherò di capire chi può fare parte del progetto. Ma dico che non ci faremo prendere per il collo, vogliamo gente che venga a Reggio con grande entusiasmo, non per soldi. La squadra di sta allenando già con grande voglia e questo ci darà una mano. Jeremy ha fatto 16 gol con me, sono contento di averlo rivisto. Ma tutti dovranno conquistare la riconferma. Non abbiamo tanto tempo, dobbiamo costruire una squadra. Sarà una B in cui ci sono 16 squadre che vogliono la A. C’è un progetto triennale e vogliamo vedere presto la Reggina combattere in campo, non so tra quanto, ma spero molto presto. Bisogna avere il giusto mix tra giovani e esperti, questo non mi preoccupa: quando un giovane é bravo gioca. Il mio secondo sarà D’Angelo, il prof Alimonda preparatore atletico, Baggio match analyst e Guido confermato preparatore dei portieri. Mi dispiace giocare fuori casa le prime due, in ogni caso dovremo meritarci lo stadio pieno. Mi auguro che la mia squadra dimostri di essere attaccata alla maglia, poi i risultati verranno da sé. L’approccio dovrà essere aggressivo e propositivo, cercheremo di vincere. Abbiamo delle difficoltà, ma sono venuto qui per vincere. Presenteremo una Reggina coraggiosa, non voglio una squadra che giochi solo per difendersi. Ho un confronto quotidiano con Martino e Taibi, sanno i giocatori dei quali ho bisogno. Spero di portare a casa giocatori funzionali. Obiettivo A? Dobbiamo essere equilibrati, ci vorranno tempo, impegno e sofferenza. La società ha già fatto un miracolo pur di esser qua, se siamo consapevoli da dove portiamo credo che possiamo iniziare a fare bene. Qui ci sono gli ingredienti giusti per divertirci. A me piace giocare con il 4-3-3, se raggiungeremo i nostri obiettivi giocheremo così, altrimenti vedremo come giocare. Non mi merito tutto l’affetto dei tifosi, ancora non abbiamo fatto nulla. Ma devo ringraziarli, adesso stateci vicini, ma la squadra darà il meglio”.