Respinto il ricorso del Trapani: resta il formato Serie B a 20 squadre
26.08.2020 | 14:11
Come annunciato dal sito del CONI, è stato respinto il ricorso del Trapani contro la FIGC.
“La Prima Sezione del Collegio di Garanzia dello Sport, all’esito dell’odierna camera di consiglio, ha respinto il ricorso presentato lo scorso 10 agosto dalla società Trapani Calcio S.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), il Consiglio Federale della FIGC, la Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNPB) e, ove occorra, nei confronti della Lega Nazionale Serie C (Lega Pro), per l’annullamento di tutti gli atti, emanati dalla FIGC e dalla LNPB, con i quali, in data 6 agosto 2020, a seguito del deposito del dispositivo del Collegio di Garanzia, che ha confermato la sanzione disciplinare di due punti di penalizzazione, impugnata dalla società ricorrente, con conseguente collocazione della stessa al 18° posto nella Classifica finale di Serie B, è stata determinata la retrocessione della suddetta società in Serie C (Lega Pro), ivi compresi tutti gli atti connessi, presupposti e conseguenti e, in particolare, il C.U. 25 giugno 2020, n. 208, ed il C.U. 31 luglio 2019, n. 40/A, con il quale il Consiglio Federale della FIGC, sulla base dell’erroneo presupposto di un format di 20 squadre per la Serie B 2020-2021 (anziché il normale format di 22 squadre previsto dall’art. 49 delle NOIF della FIGC), ha stabilito la previsione di n. 4 retrocessioni dalla Serie B alla Serie C, con conseguente retrocessione delle squadre che si sono venute a trovare, nella classifica finale risultante in data 6 agosto 2020 (a seguito del richiamato dispositivo del Collegio di Garanzia), nei posti di classifica 20°, 19°, 18° e 17° o 16° (secondo l’esito del relativo scontro di playout, previsto in data 10 e 14 agosto 2020 tra Perugia e Pescara), e, in particolare, con conseguente retrocessione della società Trapani Calcio S.r.l., che si è venuta a trovare al posto n. 18 (con il dispositivo del 6 agosto 2020 del Collegio di Garanzia, quale giudicato della relativa questione). La ricorrente è stata, altresì, condannata al pagamento delle spese di lite, liquidate in € 9.000,00, oltre accessori di legge, in favore di ciascuna delle parti costituite (FIGC e Lega Serie B)”.
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