Retegui confessa: “Ho detto subito di sì alla Nazionale. La convocazione? Me l’ha detto mio padre dopo un allenamento”

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Intervistato dalla "Gazzetta dello Sport" l'uomo del momento Mateo Retegui ha parlato della sua prima convocazione in Nazionale svelando un retroscena: "Un giorno a inizio anno stavo tornando da un allenamento e papà mi chiama per dirmi che aveva una notizia molto importante. Ma non mi sarei mai immaginato una cosa così, nemmeno nel più bello dei sogni avrei potuto pensare di giocare per l’Italia, a Napoli, nello stadio che porta il nome di Diego Armando Maradona. Non appena papà mi ha detto che Roberto mi voleva, il mio sì è arrivato velocissimo, non c’era molto da pensarci". E alla domanda se avesse sentito Mancini prima di arrivare in Italia, lui risponde così: "No, lo ha fatto solo mio papà. Con Roberto abbiamo poi parlato tanto a Coverciano, soprattutto di tattica e di come lui intende giocare. Devo ringraziare lui, tutto lo staff tecnico e i miei compagni per come mi hanno accolto e fatto sentire. Non mi sarei mai immaginato di vivere tutto questo. Ho provato a sfruttare al massimo ogni giorno per conoscere l’ambiente e iniziare a capire meglio il calcio europeo, che è molto diverso da quello argentino: è più veloce, dinamico, intenso. Si adatta a me, mi piace molto. Adesso l’obiettivo è di prepararmi ancora meglio a livello fisico e mentale se l’Italia mi dovesse richiamare". Foto: retegui twitter azzurri