Il retroscena: André Silva-Milan, sette giorni dopo sempre più. E su Diego Costa…
Un nome al giorno per l'attacco del
Milan: non è la nostra filosofia, preferiamo evitare. Ma una settimana dopo aver accostato a sorpresa
André Silva ai rossoneri, evitando altre fantasiose soluzioni a seguito del vertice di Cardiff con
Jorge Mendes, possiamo rilanciare con più forza il nome dello specialista classe '95 in forza al
Porto. Il Milan è sempre più convinto di fare l'operazione, magari con uno sconto di una decina di milioni rispetto alla clausola da 60, considerati i problemi di fair-play finanziario del
Porto che hanno portato nei giorni scorsi l'allenatore
Marco Silva a rinunciare all'incarico pur avendo messo in pole il club lusitano. Tornando all'attaccante, ci sono stati ulteriori contatti con
Mendes che sta mantenendo sempre più intensi i rapporti con il Porto. Contemporaneamente è stato fatto un punto su
Diego Costa. I rossoneri hanno anche valutato la possibilità di una soluzione temporanea, visto che lo specialista del
Chelsea vorrebbe tornare all'
Atletico Madrid. Ma poi la possibilità è stata scartata e l'arrivo di Costa sarebbe possibile soltanto se il
Chelsea si accontentasse di 40-45 milioni per il cartellino, appurato che lo spagnolo guadagna 12 milioni netti a stagione. La situazione sugli attaccanti
Milan è chiara:
Aubameyang, una prima scelta da sempre, sta riflettendo,
Morata si è promesso al
Manchester United; per
Belotti la richiesta di
Cairo non è inferiore ai 70 milioni cash più un paio di contropartite tecniche. Ecco perché avanza
André Silva con la possibilità di un altro paio di attaccanti (
Kalinic e/o
Borini) a patto che escano almeno due tra
Lapadula, Bacca e
Niang. Senza dimenticare la vicenda
Keita...