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Il retroscena: Berardi, 25 milioni sono un ricordo. La differenza con Bernardeschi…

01.04.2017 | 00:05

Anche il Sassuolo ha capito che trattenere Berardi non avrebbe senso. E l’opzione Inter, come vi stiamo raccontando fin dalla scorsa estate, resta quella più probabile. Cerchiamo di capire per quale motivo, rispetto all’offerta (respinta) da 25 milioni, le cose sono cambiate. Innanzitutto il parallelo con Bernardeschi: per il golden boy la Fiorentina partirebbe da una base di 55 milioni (ma la speranza resta sempre quella di trattenerlo, prosegue il pressing per il rinnovo del contratto), il Sassuolo mai si accontenterebbe di 25 milioni. E neanche di 30. Nelle valutazioni degli emiliani stiamo parlando di un ’94 di assoluto spessore, nell’attuale torneo va considerato il lungo stop che ne ha minato il rendimento. Aggiungiamo un’altra cosa: la stagione non bella del Sassuolo ha influito non poco anche da quando Berardi è tornato a disposizione di Di Francesco, ma sulle sue qualità c’è poco da obiettare. La differenza con Bernardeschi oggi (e ribadiamo oggi) è che Berardi può andare mentre sul talento viola (che piace moltissimo, da tempo, alla Juve e che è stato seguito dal Chelsea oltre che dall’Inter) siamo in stand-by. Una differenza che si ripercuoterà anche sulla valutazione: l’Inter dovrà preparare un’operazione non troppo distante rispetto a quella che ha consentito di strappare Gagliardini all’Atalanta.

Foto: Twitter Sassuolo