Il retroscena: Borini, perché il Milan lo ha bloccato per un mese. Montella…
Per un mese felice prigioniero del
Milan. Felice perché alla fine tutto si è sbloccato:
Fabio Borini in rossonero. E gli hanno perdonato, mica è abituato, qualche parola balbettata durante un evento, non troppi giorni fa. Gli avevano chiesto del
Milan, lui aveva cercato di cambiare discorso sussurrando un "vedremo cosa di buono accadrà nei prossimi giorni". Il Milan lo ha bloccato perché aveva la priorità di chiudere altre operazioni. Ma su
Fabio e per Fabio c'era il gradimento sia di
Mirabelli, che lo conosce dai tempi del
Sunderland, che di
Vincenzo Montella. L'allenatore lo aveva chiesto, senza ottenerlo, già ai tempi di
Firenze.
Montella considera
Borini un attaccante duttile, capace di giocare in più ruoli, all'altezza di un progetto - quello rossonero - che deve avere anche alternative all'altezza. E Borini è pronto, presto a disposizione: felice prigioniero del
Milan per un mese, ne valeva la pena...