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Il retroscena: Di Campli e quell’intervista boomerang. Il Psg ha chiesto a Verratti…

09.07.2017 | 00:03

Verratti

Se tiri la corda, prima o poi la spezzi. E’ quanto fatto da Donato Di Campli, storico agente di Marco Verratti, con il Paris Saint Germain. Già nelle scorse settimane aveva parlato di prigionia, di club non all’altezza delle ambizioni del suo assistito, indispettendo non poco il Psg. Come se il club francese non rispettasse le scadenze, un ricchissimo bonifico da versare puntualmente ogni mese. Siccome rispettare il tuo datore lavoro è il primo comandamento, lo sanno anche i bambini di cinque anni, evidentemente Di Campli ha deciso di andare oltre. E l’intervista dei giorni scorsi al Corriere dello Sport ha fatto saltare il tappo. La tentazione Barcellona e l’ennesimo attacco al Psg, come se fosse una società di burattinai. Un’intervista boomerang, errore da principiante dell’ambiziosissimo Di Campli. Al Psg ovviamente non hanno gradito e hanno chiesto a Verratti di prendere le distanze: poche volte negli ultimi vent’anni abbiamo visto un calciatore replicare in modo così netto e chiaro al suo assistito. Il Psg ora non transige: ha chiesto a Verratti un atteggiamento chiaro, coerente, rispettoso. Alla larga da qualsiasi interpretazione poco riconoscente firmata Di Campli.

Foto: Metro.co.uk