Il retroscena: Conte chiederà la luna ad Abramovich. Pepe è un indizio…

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Ci sarebbe un contratto, scadenza 2019, e dinanzi a situazioni del genere bisognerebbe dire stop. Ma se parliamo di Antonio Conte e del Chelsea dobbiamo aspettare. Premessa: Roman Abramovich non è soltanto un riccone, ma anche un uomo potente e molto orgoglioso. Se gli soffiassero Conte sotto il naso, malgrado un contratto, non sarebbe il massimo della vita e del ritorno di immagine. Però... Però Conte chiederà la luna ad Abramovich: un gran mercato, almeno quattro/undicesimi nuovi tra i titolari, ma non solo quello. Non è un problema di ingaggio da raddoppiare (come vorrebbe fare Suning per l'Inter: siamo sicuri che basterebbero 15 milioni a stagione?), ma un maggiore coinvolgimento dello stesso Abramovich, senza delegare sempre a Marina, l'allargamento dello staff. Queste e tante altre cose. Se non è la luna è... il Tamigi. O poco ci manca. E quale sarà la risposta di Abramovich? Qui si gioca la partita. Accontentare Conte (che giustamente pensa anche a se stesso) non sarebbe un problema, ma bisogna vedere fin dove si proietteranno le richieste. Nomi secchi sul mercato? Nainggolan a ogni costo? Morata a ogni costo? La partita si gioca su questo tavolo, senza trascurare un altro particolare: chi può escludere al cento per cento che Abramovich non abbia già detto a Conte "tu fammi vincere e poi se davvero per te Londra fosse un problema per la lontananza della tua famiglia...". Non sarebbe da Abramovich, ma è una storia che va seguita fino alle definitive decisioni. Indipendentemente dalle parole recenti di Conte ("Il mio desiderio è quello di restare al Chelsea") che possono significare tutto e il contrario di tutto. Il desiderio suo, certo, ma a determinate condizioni. Ecco perché fino al famoso incontro con Abramovich bisogna aspettare. Lo farà anche l'Inter, che aveva mantenuto contatti con Simeone fino a un paio di mesi fa, che ha già scartato altre soluzioni alternative tenendosi stretto Spalletti (come segnalato oltre un mese fa) come soluzione se don Antonio non si liberasse. Ma se tra Abramovich e Conte non scattassero tutti i meccanismi necessari, bisognerebbe stare in campana. A proposito: i contatti tra Suning e Pepe, la possibilità di un biennale con opzione, sono un indizio perché il difensore in scadenza con il Real (sinceramente non proprio un profilo freschissimo) piace da sempre a Conte. La conferma che per lui, Sir Antonio, si svenerebbero... E qualcuno si svenerà di sicuro. Foto: ibtimes.com