Il retroscena: Conte, dall’ansia della Roma alla posizione degli altri club. E all’estero…
La
Roma pensa di aver fatto tutto quello che avrebbe dovuto in questa fase della stagione. Tra l’altro, la certezza di non essere in
Champions non è (non sarebbe) un passaggio ostativo nell'assalto al nuovo allenatore. Anche perché a
Conte interessano soprattutto i programmi, al resto ci pensa lui. La Roma è pronta a dare carta bianca, l’ingaggio non sarebbe da undici milioni, ma da almeno otto più bonus a stagione. E la presenza di
Petrachi come direttore sportivo non sarebbe banale, considerato il grande rapporto di amicizia - professionale e non - tra i due. Adesso cosa manca? La Roma freme, ma sa di dover aspettare. E sa comunque di avere chance importanti. Conte si è confrontato con il suo staff (Vanoli in testa, senza considerare la possibilità di un ritorno in gruppo di Stellini), ha sondato la possibilità di reinserire Bertelli, da qui a sette-dieci giorni ne sapremo di più. Riepilogo sugli altri club italiani potenzialmente interessati a Conte. La
Juve: ci ha pensato in caso di addio ad
Allegri, ma per il momento nulla di più e Max continua a ripetere che resterà. L’
Inter: potenziale mina vagante considerato il rapporto tra
Marotta e Conte. Ma anche nelle ultime ora l’amministratore delegato ha ribadito la volontà di rispettare il contratto con
Spalletti. L’Inter non è fredda su Conte, piuttosto è realista visto che soltanto per l’ingaggio di Spalletti (staff escluso) ballano oltre 15 milioni lordi. Ma dipenderà da
Zhang e dall'ultima sua parola, quindi anche dalla volontà di fare un sacrifico enorme. Oggi non ci sono tracce dal
Milan. Oggi...E all'estero? Non crediamo che il
Manchester United si rimangerà il fresco e ricco rinnovo garantito a
Solskjaer. Mentre il
Paris Saint-Germain, recentemente tradito da
Tuchel sul piano dei risultati, dovrebbe organizzare una rivoluzione fin qui soltanto sussurrata. E se lo spogliatoio si ribellasse...
Foto: Mirror