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Il retroscena: De Boer, i musi lunghi e tutti gli sponsor di Leonardo

28.10.2016 | 00:05

Inter

Frank De Boer solo contro tutti? Questo no, altrimenti sarebbe già fuori. Non è vero che la squadra non lo segua, simile barzelletta è stata smontata dai fatti già contro il Torino. E’ vero che c’è qualche muso lungo nello spogliatoio, Kondogbia e Felipe Melo in testa, che non aiuta. E’ anche vero che la sufficienza di Brozovic spesso è indisponente. In generale c’è un’aria difficile, ma il tecnico olandese sta tenendo un atteggiamento molto professionale. Andrebbe supportato, piuttosto che dato in pasto a giornali e tv. La stessa società ai vertici è stata molto ondivaga e poco decisa. Trovando un punto di incontro quasi comune sulla figura di Leonardo in caso di svolta, come vi abbiamo raccontato già lunedì e stamattina alle 10. Nella sua molteplice e spesso indecifrabile funzione di allenatore-dirigente-opinionista Leonardo è ritenuto la persona ideale per arrivare eventualmente a fine stagione. Nel gruppo dei favorevoli c’è anche il famoso Kia Joorabchian, anche lui schierato per Leo multiuso, in questo caso eventuale erede di De Boer. In società c’è, però, una corrente che spinge per Laurent Blanc, a quel punto una scelta definitiva e non un traghettatore. Ecco perché Frank meriterebbe una carezza in più: lo hanno chiamato una settimana prima di Ferragosto, di sicuro ha commesso errori, ma ora deve riparare gli errori di altri. Ci sembra troppo, sinceramente.