Il retroscena: Defrel, la richiesta di Spalletti e l’alleanza Juve-Sassuolo
Luciano Spalletti è stato chiaro. Un nuovo acquisto in attacco a patto che aiuti davvero la
Roma, che integri un salto di qualità. Non lo ha detto, ma ha fatto capire che - con tutto il rispetto -
Feghouli e
Musonda (ammesso che siano sul mercato) non rappresenterebbero quel quid in più. Ieri c'è stato un incontro con
Giampiero Pocetta, agente di
Defrel. E l'attaccante del
Sassuolo, che potrebbe fare sia l'esterno che il vice
Dzeko, rappresenterebbe l'ideale per
Spalletti. Tra l'altro lo stesso francese andrebbe di corsa a
Roma per un salto di qualità personale. Oltretutto il Sassuolo, sempre più vicino alla salvezza, ha cinque-sei attaccanti in organico. E con la Roma si potrebbero sviluppare discorsi in grado di coinvolgere qualche altro talento giallorosso, oltre ai vari
Federico Ricci e
Pellegrini (che la Roma intende riportare a casa, malgrado tante richieste). Però, fateci caso: poche ore dopo un summit per
Defrel, ha parlato in modo chiaro e deciso il pardon
Squinzi ribadendo l'incedibilità a gennaio del l'attaccante francese. E ragioniamoci bene: la
Roma è già forte così, con
Defrel diventerebbe fortissima. Come la prenderebbe la
Juve, forte dell'alleanza con il
Sassuolo? Infatti, Squinzi ha parlato il giorno dopo, aggiungendo che
"se Defrel dovesse insistere, a gennaio non si muoverebbe...". Come l'avranno presa il suo procuratore e il diretto interessato? Presto magari sapremo.
Foto: zimbio.com