Il retroscena: da Douglas Costa a Bernardeschi, ecco perché Max colleziona esterni. Ora Cuadrado…

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Douglas Costa in cassaforte. E ora Bernardeschi. C’è una motivazione precisa che ha portato la Juve a partire lancia in resta sul mercato, andando a collezionare un paio di importantissimi esterni offensivi. Nelle valutazioni di Allegri il 4-2-3-1  resta un riferimento importante, che va sollecitato e rafforzato aumentando la qualità. Douglas e Bernardeschi sono due mancini, ma col piede invertito possono essere utilizzati su entrambe le corsie senza dimenticare che all’occorrenza entrambi possono giocare tra le linee. Questo discorso vale a maggior ragione se pensiamo che Max non ha completamente abbandonato il 4-3-3: per un concetto di imprevedibilità e molta tecnica, ha chiesto alla Juve di partire proprio dal discorso offensivo. Fermo restando che bisognerà spiegare a Mandzukic, fresco di rinnovo, che dovrà tornare con ogni probabilità a fare la punta, all’inizio della scorsa stagione il croato - poi rivelatosi fondamentale per la stagione bianconera - aveva maldigerito l’alternanza con Higuain, titolare designato. Carattere non semplicissimo da gestire quello di Mario. È inevitabile che qualcuno partirà: Orsolini verrà testato, i riflettori sono puntati su Juan Cuadrado. È normale che la Juve chieda tanto, almeno 25 milioni più bonus, ma è altresì automatico che nell’anno del Mondiale il colombiano non possa permettersi di fare troppa panchina. Occhio dunque all’Arsenal, certo, ma anche e soprattutto al Milan se Suso non dovesse rinnovare.