Il retroscena: Frank, te ne vai da signore. Ecco perché paghi tu
Frank De Boer se ne va da gran signore. Meno di tre mesi di
Inter: molti errori sicuramente, ma anche un tempo minimo - molto ristretto - per poter incidere da allenatore straniero catapultato in una realtà diversa. De Boer ha salutato senza polemiche, in pieno fair-play, non capita tutti i giorni. La proprietà cinese lo ha fatto pagare con il posto per una serie di motivi che possiamo sintetizzare. Quello generale: l'assenza di una comunicazione sulle scelte tattiche con la squadra, non gli giocavano contro ma giravano al contratto perché abituati a concetti diversi. Dicono che Frank avrebbe dovuto essere più elastico, è assurdo pensare che i calciatori possano pensare di avere sempre ragione. Ma i motivi scatenanti si riferiscono all'ultima trasferta in casa della
Samp, due i capi di accusa: non aver cambiato già a fine primo tempo, quando c'erano crepe che - secondo la proprietà - erano evidenti. Soprattutto il fatto di aver lasciato fuori dalla lista sia
Jovetic che (aggravante)
Gabigol. Nessuno gli aveva chiesto di farli giocare, ma almeno in panchina sarebbero potuti andare, in modo particolare Gabigol che è costato una cifra enorme. Senza così lasciare due posti liberi tra le pedine a disposizione in caso di necessità. E così, caro Frank, paghi tu: ognuno può farsi un'idea autonoma e indipendente, intanto te ne vai da gran signore. Foto: Twitter Inter