Il retroscena: Gabigol, due possibilità in Italia se andasse via in prestito
Gennaio, mese decisivo per le sorti di
Gabigol, al secolo
Gabriel Barbosa Almeida.
Stefano Pioli, nelle ultime uscite prima della sosta, lo ha rispolverato per una manciata di minuti (5 più recupero) contro
Sassuolo e
Lazio. Un primo, timidissimo, segnale: non certo il massimo per un attaccante di ottime speranze per il quale, lo scorso agosto, l’
Inter ha scucito la bellezza di 30 milioni. L’agente della punta brasiliana nelle ultime settimane ha detto tutto e il contrario di tutto, passando dagli attacchi a viso aperto a considerazioni decisamente più miti, ossia manifestando la volontà del suo assistito di non lasciare i nerazzurri. Ma, la domanda è lecita, a chi gioverebbe tale soluzione?
Pioli un assetto di massima lo ha trovato, proverà sicuramente ad aumentare il minutaggio del talento carioca, ma per
Gabigol forse l’ideale sarebbe proseguire la stagione in un altro club di Serie A, così da velocizzare l’adattamento al calcio italiano. Escludendo le squadre che lottano per non retrocedere, difficile fare accettare destinazioni del genere a
Gabriel, due sono le formazioni interessate che - su tutte - possono fare al caso dell’
Inter e del giocatore, per tipologia e caratteristiche tattiche. L’
Atalanta rivelazione, con
Gasperini che sta dimostrando per l’ennesima volta di lavorare alla grande con i giovani (le due società hanno già in ballo l’affare
Gagliardini). E, spostandoci in Liguria (comunque a non troppa distanza da Milano), il
Genoa più che la
Samp. L’impronta di
Juric si avvicina - per ovvie ragioni - molto a quella del
Gasp: un calcio votato all’offensiva che potrebbe esaltare le caratteristiche di
Gabigol. Foto: Twitter Gabigol