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Il retroscena: Giaccherini viola, ecco perché. E Strinic da tre settimane…

30.08.2017 | 00:45

Emanuele Giaccherini ha detto sì alla Fiorentina. Un sì convinto, totale, deciso, maturato a sorpresa nelle ultime ore per la necessità che ha l’esterno ex Juve di trovare maggiore spazio e visibilità. Alla Fiorentina sarebbe protagonista, a Napoli sta bene ma il minutaggio è molto ridotto. Ecco perché la strada è spianata, qualsiasi formula non sarebbe un problema, anche a costo di prolungargli di un anno l’attuale contratto per spalmare il ricco ingaggio. Il Napoli, come anticipato, ha bloccato da tempo Zinchenko, l’esterno classe 1996 di proprietà del Manchester City. Un’operazione che servirebbe a spianare la strada per l’arrivo del portiere Rulli dalla prossima estate. Il Napoli sogna il grande colpo, Denis Suarez in testa, ma Zinchenko è già una tavola apparecchiata. Anche perché opzionare Berardi nell’ambito dell’operazione Zapata con il Sassuolo significherebbe comunque prenotare un grande talento per la prossima sessione estiva di mercato. Capitolo Strinic: un nome che abbiamo accostato alla Fiorentina già l’8 agosto, poi rimbalzato tra ieri e oggi su Radio Bruno, e che tre settimane fa era alternativo a Laxalt. Non certo una novità, dunque, a meno che non lo si voglia inserire per far passare in secondo piano l’operazione Giaccherini. Scherzi a parte, Strinic (che oggi non è certo a un passo dalla Samp…) potrebbe essere una soluzione se si trovasse una sistemazione per Maxi Olivera, avendo già la Fiorentina preso Biraghi per la fascia sinistra e potendo eventualmente utilizzare Laurini su quella corsia. Lavori viola in corso.