Il retroscena: Giaccherini viola, ecco perché. E Strinic da tre settimane…
Emanuele Giaccherini ha detto sì alla
Fiorentina. Un sì convinto, totale, deciso, maturato a sorpresa nelle ultime ore per la necessità che ha l’esterno ex Juve di trovare maggiore spazio e visibilità. Alla Fiorentina sarebbe protagonista, a Napoli sta bene ma il minutaggio è molto ridotto. Ecco perché la strada è spianata, qualsiasi formula non sarebbe un problema, anche a costo di prolungargli di un anno l’attuale contratto per spalmare il ricco ingaggio. Il
Napoli, come anticipato, ha bloccato da tempo
Zinchenko, l’esterno classe 1996 di proprietà del
Manchester City. Un’operazione che servirebbe a spianare la strada per l’arrivo del portiere Rulli dalla prossima estate. Il
Napoli sogna il grande colpo,
Denis Suarez in testa, ma
Zinchenko è già una tavola apparecchiata. Anche perché opzionare
Berardi nell’ambito dell’operazione
Zapata con il
Sassuolo significherebbe comunque prenotare un grande talento per la prossima sessione estiva di mercato. Capitolo
Strinic: un nome che abbiamo accostato alla
Fiorentina già l’8 agosto, poi rimbalzato tra ieri e oggi su
Radio Bruno, e che tre settimane fa era alternativo a
Laxalt. Non certo una novità, dunque, a meno che non lo si voglia inserire per far passare in secondo piano l’operazione
Giaccherini. Scherzi a parte,
Strinic (che oggi non è certo a un passo dalla
Samp…) potrebbe essere una soluzione se si trovasse una sistemazione per
Maxi Olivera, avendo già la
Fiorentina preso
Biraghi per la fascia sinistra e potendo eventualmente utilizzare
Laurini su quella corsia. Lavori viola in corso.