Il retroscena: Gigio, 18 candeline, un contratto come regalo e la “luna” di Raiola

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Sabato sarà maggiorenne. Gigio Donnarumma compirà 18 anni, ma para e convince come se ne avesse 25. Oppure come se fosse alla settima-ottava stagione di serie A. Troppo forte, troppo sicuro dei suoi mezzi, troppo violente e prevenute le critiche quando sbaglia una partita (o un parata...) come può accadere al migliore specialista al mondo nel suo ruolo. Sabato sarà maggiorenne e si potrà finalmente affrontare il discorso relativo al rinnovo del contratto in scadenza nel 2018. Non c'è troppo tempo, anzi ce n'è pochissimo. Soprattutto: è il biglietto da visita del Milan cinese, una specie di "messaggio di benvenuto" che la nuova proprietà non può fallire. Immaginate un Donnarumma lontano dal Milan? Di sicuro, se non prolungasse sarebbe inevitabile cederlo subito, evidentemente all'estero. E il Milan dei cinesi si presenterebbe nel peggiore dei modi. Quindi, meglio accontentarlo. A qualsiasi cifra? Più o meno, inutile fare troppi giri di parole. Raiola chiede non meno di 4,5-5, bonus in più o in meno, il Milan gliene offrirà 3 o 3,5 per poi cercare una rapida quadratura. Che l'agente chieda la "luna" anche come regalo posticipato di compleanno, rientra nella logica delle cose. Il nuovo Milan dovrà fare tutto e subito, senza portare la trattativa a primavera inoltrata. Un passaggio quasi inevitabile, oggi le carte in mano le ha Raiola e serve arrivare a una rapida svolta. Foto: Twitter ufficiale Milan