Il retroscena: Juve, come cambiano le strategie. Tra Witsel e Bakayoko…
29.08.2016 | 23:18
Cambiano le strategie in casa Juve, avuto riguardo al famoso centrocampista da regalare ad Allegri per completare l’organico. Già, perché la Juve in questo momento è orientata a non sostenere più un investimento oneroso, in pratica da 30 milioni, per il centrocampista. Uno sforzo sarebbe stato fatto per Matuidi, avvicinandosi alla cifra, ma la volontà del diretto interessato di lasciare il Psg non combacia, almeno per ora, con quella del club francese dopo le ultime dichiarazioni del presidente. N’Zonzi è un giocatore che piace malgrado le smentite, avrebbe le caratteristiche tattiche che servono alla Juve, ma il problema è appunto rappresentato dal fatto che il Siviglia non intende scendere sotto i 30 milioni della clausola. E la Juve, come detto, non ci sente. Discorso che vale a maggior ragione per Sissoko, che ha una valutazione ancor più alta: il nazionale francese si allontana ulteriormente dall’orbita Juve, ammesso che mai fosse stato realmente vicino. Chiusura per Brozovic, non apertura per Kovacic, mentre per Luiz Gustavo il Wolsfburg non scende sotto i 23-24 milioni e, come riferitovi in serata, ha respinto l’offerta ufficiale Juve da 15 milioni più bonus.
Tutto ciò premesso, la Juve – come raccontato più volte – ha un accordo con Witsel, in scadenza di contratto, a parametro zero per l’estate del 2017. Vi avevamo detto che negli ultimi giorni i bianconeri avrebbero fatto un tentativo per anticipare, mettendo sul piatto una cifra molto distante dai 25 milioni chiesti dallo Zenit. Witsel non ha le caratteristiche che cerca oggi la Juve, sarebbe un grande colpo senza esborso sul cartellino. Ma la situazione va seguita anche in queste ore, semplicemente perché lo Zenit potrebbe essere costretto a cedere sapendo di perdere il belga a zero. Un altro profilo da tenere in considerazione è quello di Tiemoué Bakayoko, il 22enne centrocampista transalpino che il Monaco due anni fa prelevò per circa 8 milioni dal Rennes: ha una valutazione più abbordabile, oltre ad essere decisamente più giovane e di prospettiva degli altri elementi sotto la lente di ingrandimento.