Il retroscena: la famiglia Donnarumma ha appreso dalla tv, la telefonata di Raiola verso le 21. Ora…
Mino Raiola ha fatto tutto da solo, con l’autorevolezza di un agente che non ha bisogno di pareri o consigli, evidentemente era stato chiaro con la famiglia
Donnarumma. C’è la prova: i genitori di
Gigio hanno appreso dalla tv, in piena conferenza stampa di
Fassone, la rottura sul prolungamento. Erano circa le 17,30, la telefonata di
Raiola a casa
Donnarumma è arrivata verso le
21. È stato spiegato che la mancanza di garanzie sulla solidità della struttura finanziaria del nuovo
Milan ha fatto la differenza nella decisione da prendere. Rottura. A casa Donnarumma, probabilmente, pensavano ad un incontro interlocutorio per poi andare a un nuovo summit e discutere l’eventuale rinnovo. Nulla di tutto questo. Per chiarire ulteriormente lo scenario dobbiamo aggiungere che - indipendentemente dalla telefonata arrivata verso le 21 -
Raiola aveva già abbondantemente spiegato ai genitori di
Gigio, che a quelle condizioni, il rinnovo sarebbe stato impossibile. Per la famiglia i soldi non sarebbero stati un problema, ma ha dato carta bianca al potente agente italo-olandese. E ora? La
Juve ci ha provato e ci riproverà, ma è legittimo pensare che
Raiola presenti presto al
Milan l’offerta del
Real Madrid, dai 25 ai 30 milioni più eventuali bonus. Quando? Prevedibilmente prima che
Donnarumma raggiunga il ritiro rossonero, in modo da evitargli situazioni imbarazzanti. Ma il
Milan come la prenderà? Lo farà aggregare ai compagni, così da decidere soltanto in un secondo momento, senza la fretta che avrebbe
Raiola? Bella domanda. Saranno giorni intensi. Foto: Metro