Il retroscena: la lunga giornata di Niang, tra dubbi, riflessioni e tentazioni
18.08.2017 | 00:08
Ore calde per il futuro di M’Baye Niang, che stasera ha assistito dalla tribuna alla goleada rifilata dal Milan ai macedoni dello Shkendija. Con lo Spartak Mosca il discorso è avviatissimo, l’attaccante francese domani dovrebbe sottoporsi alle visite mediche. Soltanto che Niang, come era già avvenuto nelle scorse settimane con l’Everton, in queste ore si è fatto assalire da dubbi e perplessità sulla nuova destinazione. La Russia è lontana, anche se il club allenato da Carrera gli consentirebbe di guadagnare tanto. M’Baye è tentato dalla possibilità di rimanere a calcare palcoscenici di primissimo livello ed ecco che la solita tentazione Torino, della quale più volte vi abbiamo parlato raccontandovi del filo diretto con Mihajlovic, torna a fare capolino. Fermo restando che il club di Cairo dovrebbe andare incontro il più possibile alle richieste del Milan, che grazie allo Spartak pregusta già un nuovo tesoretto da poco meno di 20 milioni. Questo è un altro snodo cruciale: il Toro, come vi abbiamo spiegato a parte, ha reputato eccessiva la richiesta del Monaco da circa 12 milioni per Rony Lopes. Ma Niang può rappresentare un’altra storia, dato che conosce già bene la Serie A e oltretutto è un profilo graditissimo a Miha. Questa è stata la convulsa giornata, appena conclusasi, di Niang. Domani è un altro giorno, possibilmente decisivo quantomeno sul fronte Spartak. Un club, quello moscovita campione uscente, che in questi giorni è destinato ad aspettare: il discorso vale anche per Ezequiel Garay, il difensore centrale del Valencia che continua a non sciogliere le riserve sul ritorno in Russia (dopo i tempi dello Zenit). Per Garay si è registrata la richiesta in prestito dell’Inter, mentre la Juve è un’opzione che resta in piedi. In attesa dell’ultima decisione del diretto interessato.
Foto: zimbio