Il retroscena: Lautaro Martinez, il sorpasso Inter guidato da Milito, le cifre e l’estasi di Sampaoli
Lautaro Martinez e l’
Inter. Una svolta totale che nelle ultime due settimane ha avuto l’impulso decisivo, grazie al lavoro sottotraccia di
Zanetti e al pressing totale di
Diego Milito. È stato l’attuale dirigente del
Racing Avellaneda, che ha il cuore nerazzurro e che ieri è stato immortalato con
Ausilio allo stadio, a sbloccare una situazione tutt’altro che semplice. Fino a un mese fa l’
Atletico Madrid era ai dettagli, mancava davvero pochissimo, poi un inghippo burocratico ha fatto saltare l’operazione. Il famoso inghippo burocratico può essere stato rappresentato in realtà dall’irruzione del
Real Madrid, che aveva deciso di andare oltre clausola (come farà l’Inter) per arrivare a una soluzione e, magari, poi parcheggiare dalla prossima estate l’attaccante classe 1997 al Celta Vigo. A quel punto è intervenuto il
Principe, in filo diretto con l’
Inter che nel frattempo aveva avuto l’autorizzazione da
Suning.
Milito ha raccontato la sua esperienza in nerazzurro, l’importanza del progetto e la solidità del gruppo cinese.
Lautaro pende dalle labbra di
Diego, come tutti i ragazzi argentini del
Racing che conoscono la prestigiosa storia dell’ex centravanti ora nei quadri del club di
Avellaneda. È stato quello il momento della svolta, con due summit di agenti/intermediari a Milano e con
Ausilio convocato in Argentina per chiudere. Senza indugi e senza tempo da perdere per anticipare la concorrenza, incontro programmato per questi minuti. Il presidente
Blanco ha ribadito come si andrà oltre clausola, vi abbiamo raccontato che sarà un’operazione tra i 22 e i 23 milioni, contratto di 3 o 4 anni per
Martinez (ma non escludiamo una durata quinquennale). Nel frattempo
Sampaoli è in estasi, ieri le telecamere lo hanno sorpreso in brodo di giuggiole dopo il primo dei tre gol di
Lautaro all’
Huracan, una serata indimenticabile al punto che per molti addetti ai lavori
Martinez farà parte dell’
Albiceleste ai prossimi Mondiali di Russia. E magari ci scapperà la convocazione per
Argentina-Italia, amichevole di lusso del 23 marzo. La Selección nel presente, l’
Inter nel futuro. Foto: TycSports