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Il retroscena: l’Inter, le due settimane di Spalletti e i viaggi di Ausilio. Mentre Massara…

16.05.2017 | 23:55

Inter

Panchina Inter: nessun viaggio di Ausilio a Londra per trattare allenatori. Nessun vertice blindato, segreto o da smentire. Semplicemente un giro d’orizzonte che proseguirà in altre città d’Europa per capire la fattibilità di alcune cessioni: in lista anche Perisic (non solo United), oltre a Kondogbia (nella speranza di non fare un bagno), senza dimenticare Brozovic (che, ricordiamolo, ha una proposta ricchissima del Tianjin). Ausilio si tiene in contatto con Sabatini, ancora in Cina, la vicenda allenatore non prevede summit significativi. Nè oggi e neanche domani. Cosa significa? Che oggi Luciano Spalletti “è il più facile”, ma oggi “è troppo facile scrivere che è il più facile” (scusate il bisticcio, voluto, di parole). Su Spalletti manteniamo la posizione di quaranta giorni fa, quando era meno semplice: due incontri con Ausilio, contatti successivi (recenti) con Sabatini, la Roma che spera ancora in un ripensamento ma che sa (non a caso ha allertato altri tecnici, compreso Paulo Sousa recente ospite all’Olimpico). Luciano da Certaldo ha parlato di due settimane e sarà tutto più chiaro: anche meno di due, facciamo dieci giorni abbondanti… Di Conte abbiamo detto: precedenza al Chelsea, soltanto se ci fosse una rottura si potrebbe pensare all’Inter. Pochettino? Piace da sempre a Sabatini e anche ad Ausilio, ma il manager del Tottenham ha parlato di “lealtà”, una sorta di riconoscenza nei riguardi del club che si trasferisce a Wembley e che vuole vincere. Ci si può rimangiare la parola lealtà? Difficile, anche se ne abbiamo viste di tutti i colori. E poi Pochettino, bravissimo, è un altro straniero che dovrebbe adattarsi. Spalletti no e l’Inter ha bisogno di certezze da subito, ma aspettiamo. Un’ultima cosa su Ricky Massara: come già raccontato, per il momento resta alla Roma, ma molto presto il richiamo di Sabatini potrebbe essere molto forte. Vedremo, in fondo è metà maggio…