Il retroscena: Malcom si è presentato al ritiro Bordeaux con una promessa. Ora l’Inter…
02.07.2018 | 23:50
Suso? No Malcom. Perché il chiodo fisso è lui, è sempre stato lui, non ci sono dubbi da giorni. Una settimana fa vi avevamo raccontato come il primo (e definitivo) sì di Cancelo alla Juve valga come quello (definitivo) di Malcom all’Inter. E l’esterno offensivo si è presentato, in ritardo, al ritiro del Bordeaux dopo aver memorizzato una promessa. Questa: che prima o poi lo accontenteranno e gli consentiranno di spiccare il volo verso il club che ha scelto. L’Inter. Quando? Presto. Semplicemente perché i francesi ora non sono convinti al cento per cento. Ma si sono ammorbiditi al punto che il famoso obbligo, sempre invocato, può diventare un diritto di riscatto. Con un prestito talmente oneroso, 8 o 9 milioni, che sarebbe automaticamente un obbligo pur non essendolo. Chi metterebbe sul piatto tutti quei soldi per un semplice prestito senza garantire tutto il resto? Ecco, la strada è questa: Malcom aspetta, l’ultimo via libera prima delle visite. Visite mai programmate per la settimana scorsa, semplicemente perché bisogna aspettare il momento. Con fiducia.
Foto: The Sun