Il retroscena: Morata aveva parlato con Montella e detto sì. Ha capito l’errore, ma ora…
10.06.2017 | 00:10
Il Milan ha incassato male la retromarcia di Alvaro Morata perché davvero, fino alla vigilia della finale Champions di Cardiff, l’attaccante aveva dato l’assenso e anche il Real era entrato nell’ordine di idee di aprire al Milan. Morata aveva anche parlato con Montella, l’allenatore gli aveva spiegato il progetto del nuovo Milan, aveva aderito con entusiasmo e l’intesa era stata quella di risentirsi dopo Cardiff per passare alla fase operativa della trattativa. Addirittura era stato fissato l’incontro con il Real. E poi cos’è accaduto? Semplicemente un cambiamento di umore dopo la conquista della Champions: i cori dei tifosi del Real, quelli dei tifosi della Juve carichi di affetto, una situazione ambientale che evidentemente ha condizionato Morata. Al punto da fargli rilasciare quelle dichiarazioni che hanno come minimo spiazzato il Milan. Ieri l’agente ha provato a riaprire, ma per il club rossonero è un capitolo chiuso, sarebbe davvero sorprendente se non fosse così. Il Milan c’è rimasto troppo male, il Manchester United è pronto a perfezionare l’assalto.
Foto: Twitter Real Madrid