Il retroscena: Nainggolan, la voglia di chiarezza (più rinnovo) Roma. E quel no al tesoro United
08.06.2017 | 00:20
Radja Nainggolan ha ragione da vendere. Ha detto cento volte, anzi mille, che la sua priorità sarebbe quella di restare alla Roma, che è la sua città di riferimento, che la qualità della vita non ha prezzo e non ha eguali. Tutto quello che avrebbe dovuto fare l’ha fatto, con trasparenza e sincerità. Ora tocca alla Roma e a quel famoso adeguamento che gli ha promesso da tempo e che non gli ha ancora accordato. La morale è semplice: lui vuole restare, lo ha detto con sincerità, se lo vuoi basta passare alla fase operativa. E la Roma ancora non l’ha fatto. E’ normale pensare che chi insegue Nainggolan (Inter in testa, ma anche Chelsea) non veda l’ora di poter sfruttare l’occasione. Ecco perché la Roma ha il dovere di zittire le voci e di accontentare Radja. Ma c’è di più, retroscena delle ultime ore: il Manchester United una settimana fa aveva messo sul piatto un autentico tesoro per assicurarsi il belga, Radja è da tempo un pallino di Mourinho. United respinto, no al tesoro inglese: ora tocca alla Roma.
Foto: Twitter Roma